Napoli. Sono queste le
vittorie che fanno grande una squadra. Il Napoli batte il Catania 2-0 e
aggancia momentaneamente la vetta della classifica. Ma ciò che più conta è aver
battuto una squadra, che messa bene in campo da Maran, ha giocato come al
solito su un ottimo ritmo e una grande
intensità, non concedendo, soprattutto nel primo tempo, grandi opportunità al
Napoli, confermandosi un’ottima compagine anche dal punto di vista tecnico.
Mazzarri, tra l’altro, ha
dovuto fare a meno di due terzi del terzetto difensivo titolare. Britos e
Campagnaro squalificati, sono stato ottimamente sostituiti da Cannavaro e
Grava. Assente anche Maggio per infortunio, il tecnico livornese deve affidarsi
a Mesto.
Folgorante avvio di
Pandev, che esegue tre palleggi di fila disorientando tutta la difesa catanese,
prima di scagliare un tiro che finisce di poco alto sulla traversa.
Poi sale in cattedra il
Catania, gli etnei chiudono tutti gli spazi e si procurano anche delle palle
goal. Gran botta di Barrentios, De Sanctis tocca e non tocca, sta di fatto che
l’arbitro non concede il calcio d’angolo. Poi lo stesso Barrientos, davvero in
serata gli argentini del Catania, costringe Behrami ad un fallo da ammonizione.
Il primo tempo del Catania è sintetizzato dalla
chiusura di Spolli che intercetta una grande verticalizzazione di Hamsik per
Cavani, il Matador sarebbe andato in porta. Poi Cavani è travolto dal suo
connazionale Rolin, che si becca un giallo pur di arginare il Matador. Cavani
corre ovunque alla solita maniera, è
sempre il primo ad arrivare su ogni pallone anche in difesa , ma il Catania
riesce ad arginarlo costringendolo spesso a defilarsi.
Hamsik sblocca una gara difficile. Ma al 30’
il Napoli riesce a sbloccare comunque la gara con Hamsik, lesto sul secondo
palo a deviare in rete una conclusione di Zuniga. Come a Parma è lui a trovare
la chiave per aprire l’incontro. Nono goal in campionato, davvero molto per chi
di mestiere non fa neppure l’attaccante.
Dopo sei minuti
contropiede del Napoli mentre il Catania protesta per un fallo di mano in area di
Zuniga (il rigore era netto). Nel susseguirsi dell’azione Dzemaili si procura
un calcio di punizione. E’ magistrale l’esecuzione di Cavani, ma il pallone si
stampa sulla traversa.
Grava atterra Gomez a gioco
fermo, si accende una rissa che l’arbitro è bravo a spegnere, in questa
circostanza il difensore azzurro è solo ammonito ma rischia tantissimo.
La gara è ricca di
emozioni. De Sanctis è costretto ad un tuffo di testa al limite dell’area per
anticipare l’ottimo Barrientos lanciato in porta.
Poi serve a Cannavaro il goal del 2-0. Ma al 43’
è sempre Hamsik dalla sinistra a servire l’assist vincente a Cannavaro, che da
due passi insacca il goal del 2-0. Sia per capitan Cannavaro sia per Grava,
questa è la serata della rivalsa.
La ripresa. Il secondo
tempo comincia con un goal annullato a Bergessio, che insacca di testa un
calcio d’angolo del Papu Gomez. L’arbitro non concede il goal per una
trattenuta su Zuniga.
Il Catania ci prova dalla
distanza prima con un mancino Gomez, poi con Lodi direttamente su calcio di
punizione.
Al 57’ Dzemaili, si fa ammonire,
lo svizzero già diffidato con la Lazio non ci sarà.
Hamsik, serve sulla fascia
Dzemaili, che crossa subito al centro dove Cavani, solo e ben appostato, di
testa spedisce il pallone sulla traversa. In zona goal per il Matador non è
serata.
E’ la notte di Marek
Hamsik, sicuramente il migliore in campo, che al 70’ ci prova anche da lontano,
la sua potente conclusione mancina è deviata in calcio d’angolo.
Mazzarri inserisce Inler
per Dzemaili, e Insigne proprio per Hamsik. Maran risponde con Almiron per
Biagianti, per creare qualche azione offensiva in più negli ultimi 20 minuti.
Ci prova Lodi all’80, ma la conlcusione del centrocampista napoletano del
Catania è lontana dallo specchio.
Una vittoria da grande squadra. Il Napoli porta a casa la gara, e in attesa della
Juventus impegnata a Verona, è primo in classifica. Mazzarri dice che bisogna
pensare solo a se stessi e ha ragione, a prescindere da quello che sarà il
risultato finale questo Napoli è una macchina da punti, e a lui va il merito di
aver portato questa squadra ai vertici del calcio italiano.
Silvio Capaldo
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