23/04/13

IL PUNTO DI CAPALDO - NAPOLI - CAGLIARI 3 A 2, INSIGNE AL 94ESIMO SPEDISCE IL NAPOLI IN CHAMPIONS


Napoli. Il goal che chiude ogni discorso sul secondo posto e proietta il Napoli direttamente in Champions League lo segna Lorenzo Insigne al ‘4 minuto di recupero, dopo una gara difficilissima e combattuta. Il Cagliari non ha demeritato mostrando tutte le sue qualità, ma il Napoli sia dopo essere passato in svantaggio, sia quando è stato raggiunto  non si è disunito. Come è successo contro Atalanta e Torino è riuscito a far sua la partita.
I sardi hanno giocato una partita intelligente e di qualità rendendosi pericolosi soprattutto grazie alla velocità dei propri attaccanti, restando in partita fino al ’90. La gara è stata avvincente e gagliarda con entrambe le squadre che hanno sfiorato la vittoria fino alla fine.
Il Napoli parte forte. Hamsik e Pandev duettano, uno-due giocata tutta di prima, prima che la conclusione del macedone finisca alta.
Ma al 17’ è il Cagliari a passare in vantaggio. Cavani, negativa la sua prestazione nonostante il goal, respinge corto il pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla arriva sui piedi di Ibarbo che trafigge Rosati dopo aver eluso l’intervento di Maggio.
Il Matador è nervoso, forse distratto dalle voci di mercato che vogliono lontano da Napoli forse paga un finale di campionato dopo una stagione pesantissima. L’uruguaiano fallisce almeno tre occasioni goal nel primo tempo, vanificando il lavoro della squadra.
Ibarbo mette in costante difficoltà i difensori del Napoli. Il colombiano al 33’ è troppo veloce per Britos e serve Nenè completamente dimenticato da Cannavaro, per poco il Cagliari non raddoppia. Cavani si vede negare da De Marco un calcio di rigore. Dopo aver superato un paio di uomini è atterrato in area da Rossettini. L’uruguaiano non la prende bene e già diffidato si fa ammonire per proteste. Salterà la gara di Pescara.
Nella ripresa il Napoli nonostante lo svantaggio, entra in campo determinato e attacca a testa bassa.
E il risultato di questa determinazione arriva al ’49. Hamsik dalla destra va al tiro e con la complicità di Astori realizza il suo decimo goal in campionato. De Marco ci mette un po’ a convalidare il goal. Il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco di Cavani, che però non partecipa all’azione. Intanto Pulga è espulso per proteste.
Hamsik e Pandev sono in forma. Duettano alla perfezione prima che il macedone scarichi su Cavani che va al tiro secco, Agazzi si salva di piede.
A questo punto Mazzarri inserisce Armero per Gamberini con coseguente arretramento di Zuniga come terzino. Si passa alla difesa a quattro per aumentare ancora di più la spinta offensiva.
Gli azzurri passano in vantaggio al ‘63. Il tiro di Cannavaro è respinto corto da Agazzi, e Cavani può depositare in rete il suo 23° goal in campionato.
Ma il Cagliari è ancora vivo. Sau subentrato a Thiago Ribeiro, disegna una parabola di magistrale precisione sulla quale Rosati non può nulla. E’2-2, il San Paolo è gelato.
Insigne prende il posto di Dzemaili, Calaiò rileva Zuniga. Napoli quindi con tutte le punte in campo. E Insigne al ’94 si prende la responsabilità dell’ultima conclusione della partita. L’ex pupillo di Zeman, con una delle parabole a giro che lo avevano reso celebre a Pescara batte Agazzi e fa esplodere il San Paolo. La giovane promessa del calcio partenopeo segna quello che può essere il goal più importante della stagione del Napoli.
Il Milan nel posticipo perde a Torino e gli azzurri allungano a 7 punti il vantaggio sui rossoneri a cinque giornate da termine.









Silvio Capaldo

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