Oggi va in scena l'ultimo
atto della fase a gironi di Europa League, quella fra Napoli e PSV. Gli azzurri
sono passati, è risaputo, e per questo si darà spazio ai giovani. Walter
Mazzarri è andato a pescare nella lista B e ha pescato i due (giovani) jolly
che molto probabilmente questa sera faranno l'esordio con la maglia azzurra in Europa
League: Giuseppe Fornito e Roberto Insigne. Ma gli azzurri non vogliono dormire
sugli allori. Raggiunta la qualificazione sul filo di lana in Svezia grazie,
manco a dirlo, ad Edinson Cavani il Napoli si trova di fronte un PSV distrutto
moralmente, ma con tanta rabbia di dimostrare che si meritavano di passare il
girone, grazie ad un organico degno della Champions League, proprio come quello
del Napoli. E, ironia della sorte, due squadre che hanno abituato bene i propri
tifosi, che dovevano stravincere il girone ad occhi chiusi, si ritrovano a
dover fare i conti con la sfortuna e, magari, con scelte tecniche sbagliate. Il
Napoli che passa il girone con il rischio di incontrare le “retrocesse” della
Champions League fra le quali anche quel Chelsea che fece piangere i giocatori
e i tifosi azzurri in quel maledetto 4-1 allo Stamford Bridge che sancì la fine
dell'avventura azzurra in Champions e l'inizio dell'ascesa verso le vittoria
della coppa dalle grandi orecchie per i “blues”. L'unico che non vuole riposare
è lui, come sempre, Edinson Cavani. L'alieno che non riesce proprio a star
fermo su una panchina o, peggio ancora, in tribuna o a casa a vederla con il
figlio e la moglie al caldo. Instancabile Matador, un esempio per tutti, che
sembra aver preso a cuore un ragazzo come Lorenzo Insigne e, chissà, magari il
fratellino stasera, aiutandolo a segnare una rete che sancirebbe l'inizio di
una carriera costellata di bei momenti. Auguriamo le migliore fortune a questi
ragazzi della “cantera” azzurra.
l.a.
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