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23/10/12
TOSI, SINDACO DI VERONA: I NOSTRI TIFOSI SONO COME GLI ALTRI, RICORDO CHE I NAPOLETANI DEVASTARONO UNA STAZIONE
Un week end calcistico, quello appena trascorso da dimenticare per vari e tristi motivi. Il festival dell'insulto, al Juventus Theatre, palcoscenico di varie sceneggiate, l'ultima quella dedicata a Napoli e ai napoletani e la prestazione canora dei tifosi del Verona all'Armando Picchi di Livorno, degna dei migliori talent show canori. Polemiche su polemiche, proteste e qualche giusto provvedimento preso di conseguenza a tutto ciò, ne sa qualcosa l'ormai arcinoto Giampiero Amandola. Molti si sono espressi, condannando aspramente i deplorevoli gesti,approfittando anche un po' del momento per rispolverare la propria immagine e innalzarsia paladino della legalità. Fiumi e fiumi di parole, frasi fatte e comunicati ufficiali, che se vogliamo rientrano nella norma. In questo è stato originale il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Si resta perplessi dinanzi alle dichiarazioni del primo cittadino di Verona, interpellato da La Zanzara, su Radio 24, sullo spiacevole episodio di cui si sono resi protagonisti i tifosi della squadra della sua città: "Una cosa sono le offese su un ragazzo che non c'è più altro i cori contro i meridionali. I cori beceri ci sono in ogni stadio italiano. Ricordo che una parte della tifoseria del Napoli devastò una stazione, ma questo non viene mai citato. I tifosi del Verona sono come gli altri, non peggio". E' pur vero che oramai cori e insulti rientrano purtroppo nella normalità del nostro calcio, ma ciò non significa abituarsi all'idea e giustificarli in quanto tali. Chiunque sia e da qualsiasi città venga, se si rende autore di gesti simili è giusto condannarli e punirli in modo esemplare.
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