Franzo Grande Stevens, presidente onorario della Juventus, ha rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, riguardo gli spiacevoli episodi post Juventus - Napoli.
Franzo
Grande Stevens, l’ha ascoltata la frase al telegiornale sui napoletani che si
distinguono dalla puzza?
“Sì. È stata una cosa orribile”.
Giampiero Amandola, il giornalista autore del
servizio, dice che è stato frainteso.
“Macchè, è solo da condannare”.
La Rai l’ha già sospeso, oggi si riunisce
l’Ordine dei giornalisti del Piemonte. Che altro s’aspetta?
“Che le sanzioni siano durissime”.
Grande Stevens, perchè s’è offeso così tanto?
“Perchè quel giornalista ignora che gli esuli
napoletani hanno svolto una parte essenziale nell’Unità d’Italia di cui da poco
abbiamo celebrato i 150 anni. Come s’è permesso di pronunciare quella frase?
Non so davvero cosa gli sia venuto in mente: i napoletani sono nell’empireo
culturale europeo, altro che puzza”.
Magari…
“Non c’è alcun magari. Quella è stata una
frase volgare. Rozza. Ignorante. Spiegazioni e giustificazioni successive sono
superflue. Si è trattato di un’offesa a Napoli che mi ha colpito
profondamente”.
Non è stata l’unica: un giudice, Tullio
Morello, ha pubblicato foto dei tifosi juventini che mostravano ai napoletani i
sacchetti dell’immondizia. Che ne pensa?
“Non conosco i fatti, ma evidentemente non
siamo nella normalità”.
E gli striscioni offensivi e i cori razzisti
che si ripetono da troppo tempo?
“Tutte cose da condannare senza mezze misure.
Però non vorrei che quel piccolo mondo venisse preso come modello del pensiero
di una città”.
Non è un minimizzare?
“L’atteggiamento verso Napoli e i napoletani
che può trasmettere una parte dello stadio non è quello della città. Qui a
Torino siamo stimati, apprezzati, imitati. Abbiamo strade e monumenti
intitolati a Settembrini, Scialoja, de Sanctis. E gli Agnelli hanno sposato due
Caracciolo, provenienti da famiglie napoletane”.
Dice che non c’è un pregiudizio
anti-meridionale?
“Dico che Torino non è assolutamente una
città razzista. Motivo in più per applicare sanzioni esemplari”.
fonte:Corriere del Mezzogiorno
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