Su Juventus - Napoli...
“Ci sarebbero da dire tante cose, perdere con la Juve ci può stare. Ci
dispiace, ma bisogna ragionare e guardare come si è perso. La sconfitta va
accettata, ma bisogna valutare la crescita di questi anni. Bisogna valutare
l’andamento della gara, ho fatto i complimenti ai ragazzi. Mi spiego meglio:
parto dalla fine, nel momento del gol di Caceres stavamo giocando meglio della
Juve. Questi sono dati riscontrabili, oggi parlerò con i ragazzi per correggere
le disattenzioni; ci sono dati incoraggianti, siamo stati l’unica squadra
finora che ha avuto maggior possesso palla della Juve sul campo bianconero.
Nella ripresa è stato ancora superiore, la supremazia territoriale l’ho vista
dalla panchina. Nel momento migliore nostro (Pandev ha sfiorato il vantaggio),
nell’azione successiva sono stati bravi a segnare con Caceres. In quel momento
stavamo comandando la gara, c’era l’impressione di poter sbloccare la gara.
Questo è il dato importante, l’anno scorso con la stessa squadra (eccezion
fatta per due elementi) la Juve ci aveva schiacciati
nella nostra metà campo. Le gare si possono vincere e perdere, sono più che
contento di quello ch ho visto fare alla squadra. Questa è la crescita, brucia
il risultato ma questo è un dato confortante: siamo andati a Torino e imposto
il nostro gioco alla Juve. Il secondo gol è la conseguenza del primo, Pogba ha
centrato il tiro della domenica".
L'ipotesi dell'addio a fine anno...
"Vi spiego nuovamente la situazione, in estate
ho fatto la scelta: per la prima volta in carriera sono in scadenza. È arrivato
il momento di fare così per una serie di motivi, darò l’anima come sempre. A
fine anno guarderò cosa ho fatto e cosa mi sentirò di fare. Anche Guardiola è
sempre stato in scadenza, nessuno mai ha detto qualcosa. Adesso penso al Dnipro
e al Chievo, non parlerò più di questo argomento. Se un giornalista dovesse
farmi una domanda simile nei prossimi mesi passerò alla domanda successiva, ho
voluto chiarirlo in diretta con la mia voce".
Perchè ieri mancavo all'allenamento...
"Ho letto su alcune testate che ero stanco, i
tifosi hanno diritto di sapere la verità: dopo la gara con la Juve e aver valutato col mio
staff, ho deciso di lasciare ai calciatori un giorno libero. Alcuni ragazzi che
non hanno giocato i 90’ a Torino hanno chiesto di allenarsi, quindi
l’allenamento di ieri è stato facoltativo. Ai ragazzi ho messo a disposizione
il magazziniere, il fisioterapista e il preparatore atletico. Hamsik è andato
ugualmente a Castel Volturno, sono nel centro tecnico da tre ore e aspetto i
ragazzi per l’allenamento odierno. Contro la Juve abbiamo dato il massimo, nella vita bisogna
accettare anche le sconfitte ma ripartiamo con entusiasmo in vista dell’Europa
League. Sto cercando di diminuire le sigarette, la stagione è molto lunga e per
questo cercherò di smettere di fumare per lavorare ancora meglio. Ho saltato un
solo allenamento nella mia carriera, quando ero alla Reggina a causa di una
influenza. Da tre anni a questa parte, a Castel Volturno arrivo sempre un'ora
prima dei ragazzi".
Juventus - Napoli, tiriamo le somme...
“Aggiungo che sono orgoglioso dei ragazzi, ho
portato il Napoli a competere con i bianconeri. L’anno scorso Juve e Lazio è
finita 78% contro il 22% per i bianconeri, contro il Milan e l’Inter la Juve ha avuto il 60% di
possesso; il Napoli ha avuto più possesso della Juve l’altro ieri, per me
questa cosa deve darci coraggio e forza per migliorare in futuro. Purtroppo il
risultato ci ha penalizzati. Non bisogna fare tragedie, finora abbiamo perso
solo con la prima in classifica".
Colpa delle sostituzioni?
“Un tecnico si basa sulla logica e su cosa vede in
campo in quel momento. Nella ripresa abbiamo giocato meglio, poco prima del gol
di Caceres abbiamo sfiorato il gol con Pandev. La sensazione era quella che la Juve non potesse più colpire,
ho chiesto a tutti i ragazzi dal 60’
come stavano. Dal punto di vista tattico siamo stati perfetti; se fosse uscito
Pandev, Chiellini poteva salire. Grazie a Goran abbiamo tenuto alta la squadra,
se avessi tirato fuori Hamsik sarebbe cambiato molto dall’aspetto tattico. In
quel momento ho pensato che il Napoli stava crescendo, cambiare qualcosa
sarebbe stato solo un rischio. I bianconeri erano sempre pressati, non c’era
bisogno di far nulla, nel momento in cui abbiamo preso il gol ho provato a
rischiare qualcosa schierando il ragazzo Insigne su Lichtsteiner. Purtroppo
Pogba ha realizzato il gol della domenica, sono tuttavia felice e orgoglioso di
quello che abbiamo fatto. Guardo avanti con fiducia, col Chievo sarà difficile
e per questo il campionato è insidioso. Sono però tranquillo, la squadra ha
fatto un passo in avanti. Ci brucia solo aver perso".
fonte:Radio Marte
Nessun commento:
Posta un commento