Due ultrà del Napoli raggiunti lo scorso febbraio da misure cautelari
nell’ambito di un’inchiesta sul tifo violento sono stati condannati dal
gup al termine del processo con rito abbreviato. Si tratta di Giovanni
Luino e di Francesco Fucci, quest’ultimo ritenuto vicino al clan
camorristico dei Mazzarella, nella cui abitazione avvenivano riunioni
per pianificare gli attacchi ai sostenitori di squadre “nemiche”. Il gup
Giuliana Taglialatela ha condannato Luino a un anno di reclusione,
concedendogli il beneficio della pena sospesa, e Fucci a due anni e
quattro mesi. In quest'ultimo caso si può asserire che è la prima volta
in Italia che viene riconosciuto il reato di associazione per delinquere
in relazione a disordini in ambito calcistico. Il penalista che difende
Fucci ha annunciato che ricorrerà in appello.
fonte:Corriere del Mezzogiorno
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