Questa mattina Napoli è tornata indietro di qualche anno, precisamente quando tra le sue braccia teneva stretto colui che da sempre l'ha ritenuta la sua seconda casa. Dal suo arrivo ieri in giornata, Diego Armando Maradona ha letteralmente scatenato il caos in città, ben 2000 tra tifosi e forze dell'ordine stamane al Corso Umberto, nel pieno centro storico partenopeo. Tutti in attesa del Pibe che di li a poco avrebbe tenuto la conferenza stampa accompagnato dai suoi legali con a capo Angelo Pisani. Di seguito riportiamo la diretta cronologica della conferenza stampa tenuta nella Sala Masaniello e terminata poco fa.
13.20 L'avvocato Pisani: "Ora, come promesso,
Maradona firma l'istanza di autotutela". Poi Diego firma pure le maglie e
le foto. In sala inneggiano a lui: "Mai ho visto giornalisti
maradoniani", dice Diego. La conferenza è finita e Maradona aggiunge:
"Voglio ringraziare i giornalisti per le domande perché hanno capito che
sono qua per dimostrare la mia innocenza. Voglio tornare in Italia con mio
nipote senza avere la Guardia
di Finanza dietro. Ciao a tutti".
13.15 "De Laurentiis
che cosa puo fare per tenere Cavani? Deve mettere i soldi, le mani in tasca.
Meglio Cavani o Careca? Careca. Il Napoli deve vincere per riaprire il
campionato: portarsi a 3 punti innervosirebbe più la Juve che il Napoli. Difficile
stare davanti. Ma certo i bianconeri sono pratici, arrivano una volta vicino
alla porta e segnano".
13.10 "Sto parlando
di rinnovare il contratto con il principe arabo. Dopo Dubai, tornerò in
Argentina e poi aspetterò la mia occasione a Napoli. Insigne? Può diventare un
grandissimo giocatore. Fuoriclasse è una parola eccessiva. Venerdì mi piacerebbe
essere nello spogliatoio del Napoli".
13: "Il mio sogno? A
me come a tanti piacerebbe essere nella panchina del Napoli, ma dobbiamo far
lavorare tranquillo Mazzarri che ha fatto un grandissimo lavoro. Mi dicono che la Roma o l'Inter cercano
Mazzarri... Quando lui andrà via.... (e alza la mano, ndr)"
12.58 Maradona:
"Vivere qui? A Merano sono entrati in camera mentre la mia fidanzata stava
facendo la doccia. Tornerò quando questa questione con il fisco sarà chiarita
definitivamente. Miccoli? Ha fatto un gesto bellissimo, se lui mi ridà quello,
io gli regalo il mio orecchino, quello che ho ora. Siani è il nuovo Troisi, è
un fenomeno. L'ho visto a Sanremo, ho detto: 'questo è Maradona'.
12.52 "Spero che
Messi dia all'Argentina il Mondiale, ma non sarà facile perché lo conoscono,
con il Milan gli hanno fatto un gabbia: per me lui è un bravissimo ragazzo, ma
io credo di essere sempre il migliore. Pelé? Giocava contro giocatori che non
si muovevano in campo. Non lo sopporto perché quando prende le pasticche dice
qualsiasi stupidaggine".
12.45 "Mi piacerebbe
giocare alle spalle di Cavani per lanciarlo come facevo con Careca con tanti
assist. Poi c'è Hamsik, un giocatore fantastico. Cavani non deve pensare a
Maradona, deve pensare alla Juve e a fare loro gol".
12.42. L'avvocato Pisani:
"Non si dice 'se Maradona è innocente'. Maradona È innocente. Lui non ho
mai ricevuto una notifica di accertamento, non deve chiedere scusa a
nessuno". Maradona: "Sono un uomo grande e so quando devo chiedere
scusa. Il problema e' che non saprei a chi chiedere scusa sulla questione
Fisco".
12.40, domanda: "Se
le proponessero un incarico in seno al Napoli?
Maradona: "Non sono
qui per vedere De Laurentiis o De Magistris. Avrò il tempo per parlare con
loro. Son qui per dimostrare la mia innocenza, io al Fisco italiano non devo
una lira. La panchina? Quella è già occupata...non sono qui per la panchina,
mancherei di rispetto a Mazzarri e al suo lavoro, ma per dire che sono
innnocente".
12.37 "Mi manca molto
mia madre. Cosa significa essere Maradona? Non essere Careca e Alemao. Un
consiglio ai giovani di Napoli? Devono fare sport e allontanarsi dalla droga.
Io ho vissuto momenti bruttissimi, mi hanno tirato fuori Giannina e Dalma. La
vita non è un solo giorno, la vita è lunga".
12.35, domanda: "La Juve ha vinto già il
campionato?"
Maradona: "Io non
credo che a 12 giornate dalla fine si possa dire. Perché dobbiamo regalare loro
lo scudetto? Il Napoli deve stare lì, la Juve non è più del Napoli. E' solo più pratica.
Non dobbiamo mollare. Sappiamo che i bianconeri fuori casa non sono quelli di
Torino. Il campionato è aperto"
12.32, domanda: "È
vero che vuole incontare Napolitano?". Maradona: "Io vorrei parlare
con tutti quanti. Non voglio forzare nessuno. Se Napolitano vuole parlarmi, se anche
volessi non si sa neppure chi è il capo del governo ora..."
12.30 "Sono tanti i
ricordi belli di Napoli, potremmo stare qui 5 ore. Vorrei vedere il San Paolo
pieno che non ho più visto. Non mi hanno lasciato tornare. Quella squadra che
vinceva glim scudetti era una squadra di Napoli, di uomini veri".
12.23, domanda: "È
vero che non ha potuto incontrare il sindaco De Magistris e De Laurentiis?
Maradona: "Non ho mai
ricevuto un invito da De Laurentiis a venire a vedere il Napoli. De Magistris?
Ha tanti problemi da risolvere in città. Napoli oggi è un mondo nuovo per
me".
12.20, domanda:
"Sappiamo che la cartella esattoriale lei non l'ha mai ricevuta, ma ci
sono altri contribuenti che non hanno la sua fortuna". Maradona: "Mi
piacerebbe rappresentare la gente. Ma un argentino non può risolvere i problemi
italiani. Spero che tutta la gente come me coinvolta in un problema così ne
esca bene".
12.15: "Io oggi non
lavoro più, ma non sono come Ferlaino che ha più di 40 milioni di euro.
Ringrazio la gente da Roma a Napoli che mi ha trattato come uno che qualche
volta li ha fatti sorridere, per una giocata o magari per un gol come quello a
Tacconi. Voglio tornare in Italia con mio nipote a vedere il Napoli. Voglio che
lui veda cosa ha fatto il nonno e non essere ricordato come un evasore che non
sono. Voglio credere che la giustizia esiste, voglio chiedere alla giustizia di
poter camminare libero per l'Italia e Napoli"
12.09: "Volevo dire a
tuttti che ho l'aria di Napoli in corpo. Da tanto tempo questa voglia, ma c'e'
qualcuno che non me lo lacia fare. Tutti in questa vicenda, chiamasi Coppola,
Franci, Ferlaino o Gallo, hanno scritto il mio contratto. E sono liberi. Io
andavo solo in campo, invece, adesso quando vengo in Italia arriva la Finanza a togliermi gli orecchini.
Perché devo pagatre io e non loro, quando io ho dato la vita a Napoli? Io non
sono una vittima perché guadagnavo tanto, ma non sapevo nulla di questioni
contrattuali. Ci metto la faccia perché non ho ammazzato nessuno."
fonte: Gazzetta dello Sport