Dopo l’eliminazione
dall’Europa League, scottante per come è avvenuta, ad Udine nel posticipo delle
19:00 il Napoli cerca il riscatto.
Il Napoli aveva l’organico
adatto per ben figurare anche in Europa, ma Mazzarri non ha mai schierato la
squadra titolare e l’eccessivo numero di goal subiti a fronte dell’ottima
prestazione del reparto difensivo in campionato sta ad indicare che l’impegno
europeo è stato trascurato oltremisura.
La partita di Udine è di
quelle cruciali. A meno di una settimana dallo scontro diretto contro la
Juventus, vittoriosa sul Siena, gli azzurri devono assolutamente mantenersi a
-4.
Napoli-Udinese è se
vogliamo una “classica” degli ultimi anni. Entrambe le compagini si sono quasi
sempre battute per lo stesso obbiettivo, quel posto in Champions League che per
gli uomini di Guidolin quest’anno è impensabile, mentre per gli azzurri il vero
obbiettivo è un altro. La partecipazione alla massima competizione Uefa è ormai
acquisita salvo gravi imprevisti.
Mazzarri potrà contare
sulla formazione migliore. Fuori solo Gamberini, il trio difensivo sarà
costituito da Campagnaro, Cannavaro e Britos; in mediana la coppia più
affidabile Behrami e Inler, per lui gara da ex; Maggio nonostante l’impiego dal
primo minuto contro il Viktoria Plzeň è favorito su Mesto, come Zuniga su
Armero, anche se sugli esterni Mazzarri scioglierà il dubbio solo nelle ultime
ore. Hamsik, guarito dall’influenza, supporterà Insigne favorito su Pandev, che
è diffidato, accanto a Edinson Cavani.
L’attacco è il reparto che
preoccupa di più nell’ultimo mese. Cavani non segna dalla gara di Parma, tre
partite (cinque se contiamo anche l’Europa League), ma per uno come lui è
davvero molto e il Napoli ha assolutamente bisogno delle sue reti, visto che
sia Insigne che Pandev hanno garantito davvero poco in fase realizzava. Per Insigne solo 4
goal in 23 gare, il macedone è addirittura fermo a 2 goal in 20 gare, di cui
l’ultimo segnato proprio contro l’Udinese nella gara d’andata.
Guidolin dovrebbe
schierare i friulani con il 3-5-1-1, ma deve fare almeno di Lazzari e Pinzi.
Padelli tra i pali; Benatia, Danilo e Domizzi a difesa; centrocampo con Basta,
Allan, Merkel, Pereyra, Pasquale; il dubbio maggiore riguarda chi tra Maicosuel
e Muriel appoggerà Di Natale.
In conferenza stampa il tecnico friulano ha
speso parole di elogio per quello che sta facendo il Napoli nelle ultime
stagioni, dal punto di vista societario, organizzativo e tecnico. Non crede in
un Napoli stanco, che ha avuto tre giorni per recuperare dall’impegno europeo.
Silvio Capaldo
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