Udine.
Il Napoli non va oltre lo 0-0 contro l’Udinese e scivola a -6 a quattro giorni dallo
scontro diretto al San Paolo.
Reti inviolate. E ormai
per il Napoli il digiuno di Cavani, alla sesta partita senza goal, si sta
rivelando un problema soprattutto per la mancanza di alternative in fase
realizzava. In realtà gli azzurri possono recriminare per due rigori non
concessi da Damato rispettivamente su Cavani nel primo tempo e su Armero nel
secondo.
Nonostante il massimo
sforzo, gli azzurri, non sono andati oltre tre palle goal. Merito anche di una
buona Udinese che ha coperto al meglio la sua metà campo, difendendosi con
criterio per poi provare a pungere con Di Natale e Muriel.
Mesto e Armero dal primo minuto. Mazzarri schiera la squadra con un 3-4-2-1; Mesto
e Armero preferiti a Maggio e Zuniga. Nell’Udinese Guidolin punta su Muriel
come punta d’appoggio a Di Natale.
Dopo due minuti Pasquale
approfitta di un aggancio maldestro di Mesto in area e per poco non centra la
porta. Ma è bellissimo il cross dell’esterno ex Genoa dalla fascia destra, sul
quale prima Cavani poi Insigne da due passi mancano il tap-in vincente. Cavani
cerca la porta anche da venticinque metri, poi dalla distanza ci prova anche
Inler ma il risultato non cambia.
Occasioni goal per Cavani e Di Natale. Di Natale, anch’egli a secco da cinque partite, con
una gran giocata spalle alle porta controlla di gran mestiere, poi tira di poco
fuori.
Il Matador al ’21 in area
cicca completamente il pallone. Ma l’occasione migliore del primo tempo è sulla
testa di Hamsik, che indirizza benissimo il pallone servitogli da Armero dopo
una galoppata sulla fascia, costringendo Padelli a un miracolo.
I friulani non stanno a
guardare. Di Natale a fine primo tempo sfugge alla difesa azzurra e di sinistro
per poco non porta l’Udinese in vantaggio.
Nella ripresa dentro anche Pandev. Nel secondo tempo Mazzarri inserisce Pandev per
Inler, ora ci sono tre uomini a supporto di Cavani. E il Napoli può recriminare
il calcio di rigore proprio sull’azione sviluppatasi sull’ asse Insigne-Pandev.
Dopo il colpo di tacco del macedone Armero trattenuto va giù. Il contatto c’è, ma
l’esterno colombiano ex Udinese è punito severamente da Damato con
l’ammonizione.
Al ’68 lo scatenato Armero,
dalla sinistra, serve a Cavani un pallone che va solo spinto in rete, ma
l’uruguaiano arriva sulla sfera con quell’attimo di ritardo che non gli
consente di trovare la giusta coordinazione.
Il risultato non si blocca. Guidolin inserisce Maicosuel per uno stanco Di
Natale che esce tra gli applausi del pubblico del Friuli. Mazzarri sostituisce
Cannavaro, già ammonito nel tentativo di arginare Muriel, con Dzemaili. Nonostante
qualche tiepida sortita finale il risultato non si sblocca, e lo scudetto per
il Napoli è più lontano.
Silvio Capaldo
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