Dopo
lo stop interno della Juventus contro il Genoa, e gli strascichi
polemici a fine partita di Conte, Marotta e di tutto l’entourage
juventino nei confronti dell’arbitro Guida, per il Napoli aver
espugnato il Tardini ancora inviolato, acquista un significato ancor
più importante. Gli azzurri sono ora a -3 da una Juventus ormai
nervosa e con il vantaggio dello scontro diretto al San Paolo. Contro
un ottimo Parma gli azzurri hanno fornito una prestazione di gran
solidità non solo tecnica ma soprattutto mentale.
La
partita non era semplice. Con un Parma ben disposto da Donadoni con
un 4-3-3, Mazzarri è costretto a rivedere le carte schierando di
fatto il Napoli con un 4-4-2, necessario per non andare in difficoltà
soprattutto sugli esterni.
Il
Parma parte bene e al 12’ su un calcio d’angolo di Belfodil,
Biabiany stacca di testa ma non riesce a dare la giusta forza al
pallone.
Gli
azzurri potrebbero passare in vantaggio al 14’ con Pandev, ma il
macedone tira alto con il suo piede preferito e per di più da
posizione favorevole. Un minuto dopo Cavani lascia sul posto
Santacroce,
ma la sua occasione è alta sulla traversa.
Il
Napoli preme e ci prova con Inler dalla distanza e tra le fila
gialloblù Santacroce è ammonito al 18’per un’entrata in ritardo
su Cavani.
Hamsik
si inserisce e fa 0-1. E’
Marek Hamsik a portare in vantaggio il Napoli al 19’. Servito in
profondità da Dzemaili con il piatto sinistro in scivolata ruba
letteralmente il tempo a Mirante spedendo la palla nell’angolo
basso. E’ 0-1, per Hamsik ottavo goal in campionato.
Ma
il Parma reagisce e al 25’. Su un cross di Belfodil, Sansone prova
ad insaccare a tu per tu con De Sanctis che gli nega il goal parando
sulla linea di porta.
Donadoni
deve rinunciare all’infortunato Santacroce e inserisce Lucarelli. I
gialloblù vanno vicinissimi al pareggio al 29’: mischia in area e
su una punizione di Valdes, c’è il doppio tentativo di Parolo, è
Cannavaro a salvare sulla linea. Sull’altro fronte Campagnaro dopo
un calcio d’angolo costinge Valdes ad una grandissima parata.
Gli
azzurri continuano a produrre palle goal per tutta la seconda parte
del primo tempo. Cavani al 39’ impegna Valdes direttamente su
calcio di punizione. Poi Dzemaili solo a tu per tu con Mirante si fa
chiudere lo specchio, e ancora Cavani su cross di Hamsik tira di poco
alto.
La
ripresa. Il secondo tempo
inizia con una conclusione di Lucarelli dalla distanza che non
sorprende De Sanctis. Mazzari inserisce Donadel per Inler al 62’, e
Insigne per Pandev al ’63, l’ingresso della giovane punta si
rivelerà prezioso.
La
sfortunata deviazione di Cannavaro.
Il Parma arriva al pareggio al 74’. Amauri, entrato al posto di
Rosi, serve Sansone che cerca di metterla al centro, trovando la
sfortunata deviazione di Cannavaro che riporta la gara in parità.
Amauri
avrebbe addirittura l’occasione per portare il Parma in vantaggio,
ma la sua conclusione di sinistro non centra la porta.
Al
77’ c’è il debutto in maglia azzurra per Armero che rileva
Mesto. Il Parma passa a una difesa a 4 per provare a difendere il
risultato. Ma il Napoli continua ad attaccare. All’8' bella azione
di Insigne. L’attaccante napoletano da sinistra si accentra e fa
partire una conclusione carica di effetto che Mirante devia in
angolo.
All’82
Cavani servito da Dzemaili, davvero ottima la prestazione dello
svizzero, manca clamorosamente il goal del vantaggio colpendo il
terreno anziché il pallone.
Cavani
segna il goal vittoria.Ma
l’uruguaiano si rifà due minuti dopo. Smarcato splendidamente da
Insigne, il capocannoniere della serie A, questa volta elude
l’intervento di Mirante e deposita in rete il goal del definitivo e
meritato 1-2.
s.c.
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