Il Napoli pareggia con un Catania in dieci e perde il passo
della Juve. La preoccupazione, oltre che per il risultato, è per il gioco
espresso. La squadra è apparsa stanca e
priva di idee, soprattutto il
centrocampo ha mostrato limiti e carenze simili a quelli dello scorso
anno.
La Juventus che ha vinto ieri con il Chievo aveva in
panchina Pirlo e Vidal, con il secondo subentrato solo in seguito, mentre il
Napoli non ha in questa parte nevralgica del campo calciatori all’altezza di
una corsa scudetto. Acquistare seconde
linee di altre squadre come Donadel e Behrami, consente solo un accrescimento
numerico della rosa. Se si vuole, però, puntare a traguardi importanti occorre
investire su calciatori di talento giovani e non. Insigne e Pandev ne sono un perfetto esempio: il primo un giovane di ampie prospettive che
consente cambi tattici e aggiunge fantasia e profondità al gioco e il secondo,anche
se non giovanissimo, apporta alla squadra un tasso tecnico elevato, mascherando
spesso l’assenza di un regista di centrocampo.
E’ preferibile investire su un solo giocatore bravo piuttosto che su due
mediocri, l’acquisto di Verratti, su cui il Napoli era piombato
quest’estate, sarebbe valso di più di
quello di almeno tre dei centrocampisti in rosa. L’investimento fatto invece su
Inler si è ad oggi rivelato un errore di valutazione, anche quest’anno lo
svizzero fatica ad entrare nei meccanismi della squadra e non apporta al
reparto nessun cambio di passo o pericolosità.
Per la corsa scudetto la Juve ha una squadra e una panchina
ancora troppo superiore a quella azzurra, bisogna sperare che prosegua il sua
cammino in Champions , così che la stanchezza le faccia perdere punti
importanti in campionato.
s.d.g.
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