26/04/13

ACCADE ANCORA OGGI, IN QUESTO MONDO DI LADRI...

E' in questo mondo di ladri dove c'è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai e che non hanno nessuna intenzione di farlo. In questo mondo di santi il nostro cuore è stato rapito da mille profeti e da quattro cantanti. Così recita un brano famosissimo, che sembra quasi scritto apposta per un gruppo di ragazzi a cui è stato rubato il "cuore" da chi crede di passarla liscia e di godere i benefici derivanti da un gesto del genere, qualora ce ne siano. E' quello che è capitato al nostro staff che sin dall'inizio ha creato e portato avanti questo che agli occhi dei più risulta essere un semplice blog come qualcosa di importante, qualcosa per cui vale sempre la pena. Un prodotto forse non di qualità eccelsa ma dove è forte ed evidente la mano di chi ci lavora mosso solo ed unicamente dalla passione e dalle piccole soddisfazioni di tutti i giorni. Valori e sensazioni che forse non tutti sanno cogliere e che invece dovrebbero essere alla base di un mestiere come quello del giornalista. Specie di gran lunga peggiore sono coloro che credono di esserlo o che aspirano a diventarlo, ma che alla fin dei conti sono solo dei veri e propri avvoltoi. Ingabbiati come prigionieri nelle redazioni di grandi testate,  con le mani legate e le ali tarpate, preferiscono scopiazzare e rubare. Tra le loro vittime, coloro che al contrario vivono e lavorano in modo totalmente opposto e in virtù di ciò sono capaci di produrre cose che loro possono solo permettersi di copiare. E’ quello che è successo a www.napolifocus.it, derubato di una rubrica che in realtà da sempre è stato un vero e proprio valore aggiunto. Qualcuno ne ha colto l’importanza e ha avuto la brillante idea di portarla nel grigiore della sua redazione da dove poi è venuta fuori solo una brutta copia di quella che invece da sempre appare sulle nostre pagine. Un po’ come una pianta sradicata dal suo habitat naturale senza le condizioni vitali adatte o come un trofeo di guerra strappato al nemico e messo in bella mostra, questo è l’effetto che fa. Ma tutto ciò non appare agli occhi di chi si ferma alla superficie delle cose dall’alto del suo piedistallo che in realtà non è nient’altro che la pila di libri universitari di cui forse molto poco gli è rimasto. Alla luce di tutto questo, resta senz'altro l’amarezza derivante oltre che dall’episodio in particolare, anche dall'aver constatato la malignità che c’è in un ambiente come questo ormai logoro dall’esasperata competizione e anche però una piccola soddisfazione poichè chi è ben più affermato di noi ha bisogno di prendere spunto da un piccolo blog come il nostro pur di andare avanti e non risultare noioso e ripetitivo agli occhi dei lettori.








Raffaele Mazzone

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