fonte: raffaeleauriemma.globspot.com
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11/03/13
STIAMO CALMI, E' INUTILE QUESTA CACCIA ALLE STREGHE
Stiamo calmi. Non è il momento di istruire processi, né di lanciare invettive su De Laurentiis, Bigon Mazzarri, De Sanctis, Inler e via discorrendo. Poi, quando calerà il sipario su questo campionato ancora vivo e vegeto, faremo tutti delle riflessioni serene ed approfondite su ciò che bisognerà cambiare, oppure correggere, per evitare che il Napoli attraversi nuovamente in futuro una striscia di quattro pareggi ed una sconfitta in campionato, oltre ai due ko che l’hanno eliminato dall’Europa League. Strepitare o dare la caccia alle streghe, adesso avrebbe il valore di un suicidio. Un auto flagello come manco nel Codice Da Vinci, per ottenere poi cosa? Le invettive, gli attacchi ed i processi alla squadra azzurra che non riesce più a vincere, portano ad una sola strada: farsi scavalcare dal Milan e perdere il secondo posto che ci appartiene ormai da mesi. Bella prospettiva, no? Io preferisco costruire e non piangermi addosso, come sta succedendo adesso a Napoli, nonostante la squadra abbia in pugno il secondo posto che vale la Champions diretta. Domanda: quanti tifosi del Napoli avrebbero scommesso un solo centesimo di euro questa estate per ritrovarsi adesso alle spalle della Juventus? Pochi, tra quelli che avevano giudicato la campagna acquisti per quella che realmente è stata: senza colpi ad effetto e nemmeno calciatori di grande esperienza. Un mercato di completamento degli undici titolari, con rinforzi (vedi Gamberini e Behrami) che in mano a Mazzarri avrebbero potuto tornare in auge. Cosa che si è poi verificata. Allora, se questa estate ci si lamentava (forse anche giustamente) di una campagna acquisti “che avrebbe portato al massimo l’accesso all’Europa League”, perché adesso che il Napoli è secondo (nonostante tutto) si continua a protestare? E poi, se fino all’altro ieri in tanti tra questi che oggi criticano tutto e tutti continuavano a sperare nell’aggancio alla Juventus, perché oggi leggono il campionato del Napoli con il tono di chi è penultimo e non secondo nella graduatoria della serie A? Mai come in questo momento serve equilibrio per trasmetterlo ad una squadra che non ne ha più, forse perché travolta dal peso di una stagione vissuta ben oltre le proprie possibilità. E’ pacifico che la Juventus sia la formazione meglio attrezzata, ma anche Milan e Roma hanno un organico più omogeneo del Napoli, mentre Inter e Lazio non possono essere considerate inferiori agli azzurri. Questa è storia, è il peso reale delle forze che esprime la serie A e che tutti dovrebbero riconoscere per capire quanto sarebbe importante per il Napoli chiudere il campionato al secondo posto. L’accesso in Champions darebbe la possibilità di introitare dai 30 ai 50 milioni di euro, risorse che servirebbero per rendere la squadra sempre più competitiva e vincente. Ma bisogna arrivarci e non sarà semplice, anche perché ci aspetta lo scontro diretto con il Milan al Meazza il 14 aprile. Il suggerimento è: aiutare il Napoli per altre 10 partite, turandosi il naso di fronte a tutto ciò che non funziona. Poi, conclusa la stagione, ci sarà il redde rationem che porterà a chiarimenti oppure addii. Chi avrà piacere a restare, onoratissimi, altrimenti quella è la porta.
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