Edinson
Cavani. Basta questo per raccontare la partita delle 19 in scena al San Paolo.
Un poker spettacolare del Matador che stende un Dnipro venuto al San
Paolo solo per perdere minuti preziosi. Il gol del vantaggio è la luce che
illumina la strada degli azzurri, sull'assist perfetto di Dzemaili: la palla
con il destro si insacca alle spalle del portiere ucraino. Poi il blackout, una
mezz'ora di puro buio che smarrisce la compagine di Mazzarri, coraggioso nel
mettere insieme Cavani, Insigne, Pandev e Hamsik. Donadel e Vargas più che
mediocri, Fernandez in più di una volta impreciso nei lanci e in ritardo nelle
chiusure. Gli ultimo 20' sono lo show del Matador: calcio di punizione di
quelli che non si vedevano da tempo, e il suo classico gol da rapinatore d'area
dopo uno strepitoso scambio fra Insigne e Hamsik sulla fascia, con il talentino
di Frattamaggiore che trova lo slovacco di Banska Bistrica con un tacco
spettacolare. I minuti finali sono illuminati ancora una volta dall'assist di
testa di Hamsik per quel matador che, con un destro chirurgico sigla la
"morte" del Dnipro. Vendetta giurata da Mesto e poi mantenuta, ma
questo Napoli è Cavani, nulla da dire.
l.a.
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