Napoli.
Per rimettere in piedi la sua situazione Europa League, il Napoli deve battere
il Dnipro. Mazzarri si affida a Cavani e Inler dal primo minuto. Due
titolarissimi inseriti nel Napoli formato Europeo visto finora, possono
infondere sicurezza alle seconde linee grazie alla loro esperienza. Gokhan è
giocatore di grande esperienza internazionale, quarantadue presenze nella
nazionale svizzera e due goal nella scorsa Champions League, non è un caso che
Mazzarri abbia voluto inserire proprio lui.
Il Dripro, che guida il
gruppo F con 9 punti, si schiera con un 4-2-3-1, assenti i brasiliani Matheus e
Giuliano, che avevano messo in difficoltà la difesa azzurra nella gara d’andata.
Nel Napoli Rosati tra i pali; Fernandez, Aronica, Britos; a centrocampo Mesto,
Donadel, Inler, e Dossena con Dzemaili tra le linee, in attacco Cavani e
Vargas. Da segnalare Aronica in una inedita posizione di centrale difensivo.
Subito il Matador. L’1-0 arriva dopo sette minuti: Dzemaili con il
piede destro serve una gran palla per Cavani che batte il portiere, azione
molto bella e veloce, con Cavani che da grande attaccante, attacca la
profondità. In questa fase il Napoli è molto aggressivo e Lastuvka respinge con
un piede un tiro di Cavani. Al 15’
Inler la alza per Cavani che con un colpo d’esterno mette Dossena davanti alla
porta, ma è impreciso.
Fedetskiy fa 1-1. Gli ucarini trovano il pareggio al 32’: calcio d’angolo dalla
sinistra battuto da Aliyev, Odibe di testa fa la torre per Fedetskiy, che
appostato sul secondo palo e in posizione regolare, può tranquillamente
appoggiare la palla in rete.
Al 49’ punizione di Dzemaili dalla
destra, Fernandez stacca nell’area del Dnipro, palla fuori. Poi al ’51 Inler è
ammonito per un fallo su Konoplyanka.
Zozulya gela il San Paolo. Ma al 52’
Zozulya in contropiede porta il Dnipro in vantaggio approfittando di un
erroraccio di Vargas, neppure Rosati è impeccabile in questa occasione.
Vargas fa danni ovunque,
non è all’altezza della situazione, davanti è svogliato, mai incisivo, e al’54
Mazzarri non può far altro che tirarlo fuori insieme a Donadel, inserendo
Insigne ed Hamsik. Il cileno esce sommerso dai fischi del San Paolo.
Cavani show. Insigne al’66 prova subito a rendersi pericoloso, ma mette la palla
fuori. Al’76 Cavani su punizione porta il Napoli sul 2-2: la sua conclusione da
25 metri
è di grande potenza e precisione. Hamsik al’83 la da ad Insigne sulla sinistra,
che entrato in area converge al centro provando la conclusione al giro sul
secondo palo, ma la palla non gira. Il goal del sorpasso arriva al ’87: Hamsik,
dopo un colpo di tacco di Insigne, crossa dalla sinistra, la palla arriva a
Cavani che scarica in rete facendo esplodere il San Paolo. Ma il Matador ne ha
ancora e al 92’
fa poker: colpo di testa di Hamsik, Cavani controlla un difficile pallone tra i
difensori ucraini e mette in rete. E’ il quinto goal di Cavani nella
manifestazione in appena tre partite, due delle quali non giocate dal primo
minuto. Goal grazie ai quali il Napoli resta attaccato all’Europa League
riaprendo ogni discorso qualificazione. Il PSV è sconfitto dall’AIK, ora gli
azzurri sono secondi a 6 punti contro i 4 di AIK e PSV.
s.c.
Nessun commento:
Posta un commento