27/09/12

NAPOLI – LAZIO 3-0: IL COMMENTO


La tentazione di scrivere un pezzo su I SOLITI IDIOTI 2 – IL RITORNO è forte, tutti pronti ora a risalire sul carro dei vincitori col Napoli primo in classifica e con una prestazione maschia. Ma parliamo di calcio che è meglio. Negli occhi un ricordo: Perugia – Napoli 1-0 gol di Rapajc in perfetta schiacciata pallavolistica! I più giovani cerchino di trovare sul web il video di quel gol e se sono forti di cuore che restino pure a vedere l’ignobile esultanza dello slavo. Resta il grande gesto di Klose nell’ammettere la propria colpa, ma resta ancora una volta una difesa imbarazzante su azione da calcio da fermo. Ma il problema più grande è che arbitro, guardalinee e assistente di porta abbiano assegnato il gol…forse avranno giocato GOL SQUADRA OSPITE su consiglio di qualche tesserato del nord. Ma proprio il gol-non gol è stata la svolta della partita. Il Napoli ha capito che la Lazio è arrivata al San Paolo non per fare una passeggiata sulla tanto discussa ztl del lungomare ma per giocarsi i 3 punti a viso aperto. Per quei pochi minuti ante-fattaccio la Lazio teneva bene il campo e arrivava sempre al cross per la testa di Klose. La scossa arriva, ma la Lazio continua a tenere il pallino del gioco seppur abbassando i ritmi e trovando maggiori difficoltà ad arrivare a fondo campo. Il Napoli migliore si vede tra i primi 2 gol di Cavani. Gli azzurri prendono le dovute contromisure e schiacciano nella propria metà campo i biancocelesti. I 2 centrali non fermano mai Cavani, Hamsik scivola tra le linee senza marcature e Pandev protegge palla e prende un’infinità di calci non sempre puniti da Banti. Stranamente la squadra di Petkovic sceglie di attaccare sulla propria fascia destra nel primo tempo e su quella sinistra nella ripresa. Effettivamente nei primi 45’ Lulic si preoccupa più delle sgroppate di Maggio che provare ad offendere, mentre Zuniga deve sudare per fermare Hernanes e Candreva. Nella ripresa tutto cambia, il colombiano gioca un numero notevole di palle raramente contrastato, mentre Maggio soffre la velocità di Lulic e gli concede onestamente troppo. Dopo il doppio vantaggio gli azzurri stringono le linee e lasciano agli ospiti l’onere di fare la partita, senza creare grosse occasioni da gol. La ripresa inizia con un Napoli sceso in campo con l’obiettivo preciso di chiudere la gara e abbassare i ritmi. Nel complesso la squadra di Mazzarri gioca meglio nel secondo tempo grazie ad uno straordinario Behrami e ad un ordinato Gamberini che non perde un contrasto e dimostra di aver recepito le direttive del mister. Lo svizzero, tolto Cavani per ovvi motivi, è stato di gran lunga il migliore in campo: innumerevoli contrasti vincenti, raddoppi efficaci senza concedere fallo agli avversari, visione di gioco e grinta, tanta grinta. Campagnaro fa una furbata, lancia il Matador che in campo aperto non perdona: 3 a 0 e tanti saluti ai laziali. Inizia il valzer delle sostituzioni, Petkovic inserisce 2 attaccanti e un metodista, Mazzarri concede 2 meritate standing ovation a Pandev e Hamsik per Insigne e Vargas. Saranno gerarchie, saranno motivi di affidabilità, saranno motivi di affiatamento ma sarà dura tenere in panchina i 2 folletti. Insigne si procura il rigore con una grande giocata (e non solo) e Vargas, finalmente lasciata a casa la sua timidezza, con la sua velocità tiene bassa la difesa laziale. Il successo di stasera è però figlio del nuovo modulo di Mazzarri: il 4-6-2-2! Un uomo in più in ogni reparto: Edinson Cavani! Mostruoso il Matador e il suo lavoro per la squadra. Attacca, difende, suggerisce per i compagni, lotta e riparte e gli si perdona pure il mancato poker su calcio di rigore. Si porterà ancora una volta a casa il pallone, ma meriterebbe di portarsi a casa anche un pezzo di San Paolo.  L’unico top player rimasto in Italia vive e gioca a Napoli…hai voglia a dire che ce ne sono anche in maglia bianconera, soprattutto se hai cercato di venderli fino all’ultimo giorno di mercato!


s.s.

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