La seconda giornata di campionato mette di fronte Napoli e Fiorentina. Gli azzurri faranno il loro debutto a San Paolo contro i viola, ed è lecito che vengano in mente tanti ricordi, tanti campioni che hanno fatto la storia di queste due piazze tanto simili, tanto appassionate da vivere il calcio in maniera viscerale, in un unicum squadra-città: se vince il Napoli vince Napoli, se vince la Fiorentina vince Firenze, il tifo di entrambe le squadre è fortemente identitario, unite dal comune sentimento anti-juventino e da uno spirito di rivalsa contro il palazzo. Napoli e Fiorentina entrambe fondate nel 1926, ma basta guardare al passato neppure tanto remoto delle due società: il Napoli fallisce nel 2004 ed è spedito in serie C1, la Fiorentina fallisce nel 2002 ed è spedita addirittura in C2, la Juventus per calciopoli nel 2006 dopo aver falsato due campionati se la cavò con una retrocessione in serie B, ma questa è un’altra storia. Grandi campioni tra cui viene in mente Roberto Baggio, che nella stagione 1986/87 mette a segno al San Paolo il suo primo gol in serie A in giorno bellissimo e scolpito nella memoria di tutti i tifosi partenopei, quel giorno il 10 Maggio 1987, il Napoli di Maradona conquista finalmente il primo scudetto della sua storia.
Baggio e Maradona si incrociano al San Paolo nella prima giornata della stagione 1989/90. Il fuoriclasse viola nel tempio di Maradona e davanti a Diego, tenuto in panchina nel primo tempo appena rientrato dall’Argentina, mette a segno due gol, il secondo, meraviglioso, è degno di essere ricordato tra i più belli della storia del nostro campionato, prende palla da centrocampo e salta tutta la difesa del Napoli compreso l’estremo difensore e mette a segno una rete degna di Maradona. Diego entrerà in campo nel secondo tempo, il suo ingresso rivitalizza Il Napoli sotto di due goal che riuscirà a rimontare e vincere la partita per 3-2. Quel campionato si concluderà con il trionfo del Napoli sul Milan, che vincerà il secondo scudetto della sua storia. E’ passato più di un ventennio, dopo momenti difficili, due squadre, due città che rappresentano molto bene il calcio italiano nel suo tifo più caloroso e folkloristico, sono chi più chi meno stabilmente nel posto che le spetta, saranno Cavani e Jovetic i fuoriclasse che riaccenderanno questa sfida.
s.c.
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