La notizia era già nell'aria da tempo ma solo ieri ha visto la sua definitiva conclusione con il passaggio di Morgan De Sanctis alla Roma dopo quattro al Napoli. Un addio voluto dallo stesso estremo difensore abruzzese, che dopo la partenza di Mazzarri e l'arrivo di Benitez evidentemente non sentiva più quella fiducia che man mano aveva meritato. Forse nei suoi progetti futuri non c'era il ruolo di chioccia che probabilmente avrebbe avuto quest'anno all'ombra del Vesuvio, accompagnando per mano il giovane e promettente nuovo arrivato Rafael. Un distacco maturato nel tempo quello con la tifoseria e l'ambiente che del portiere ha sempre apprezzato la schiettezza e la sincerità, in ogni caso e riguardo ogni cosa. Non le manda a dire Morgan anzi. Tutti ricordano l'episodio di Siena con quella dimostrazione di attaccamento alla maglia da molti male interpretata, oppure i vari scontri con i raccattapalle in giro per l'Italia restii a restituirgli il pallone quando bisognava rimontare o segnare il gol della definitiva vittoria e restavano solo pochi minuti. Attestati di stima e dimostrazioni d'affetto talvolta commuoventi hanno accompagnato il suo progressivo addio al Napoli ed ai tifosi azzurri a cui lo stesso Morgan ha dedicato una pagina de Il Mattino e del Corriere dello Sport, ringraziandoli e lasciando intendere che mai ed in nessun modo dimenticherà questi quattro anni tinti di azzurro.
Raffaele Mazzone
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