Napoli
Basket, atto terzo.
La storia d’amore tra il capoluogo campano e la pallacanestro giunge infatti al
terzo concitato capitolo. Un capitolo che si è ufficialmente aperto ieri
quando, nella cornice sempre ricca di Palazzo San Giacomo, Maurizio Balbi e Dario
Boldoni, artefici principali di questa operazione, hanno incontrato stampa
e tifosi, accompagnati anche dall’assessore allo sport Pina Tommasielli e dalla presenza importantissima del padrone di
casa, il sindaco Luigi De Magistris.
“Vogliamo ringraziare tutti quelli
che hanno collaborato a questo progetto”, le prime parole dei principali protagonisti Balbi e Boldoni che hanno acquisito il
titolo della società Biancoblu Bologna riportandolo nella città napoletana
per regalarle il basket che manca dalla scorsa stagione.
Proprio nella scorsa stagione infatti la società napoletana fu estromessa per gravi inadempienze fiscali, che segnarono l’eliminazione della franchigia dalla Legadue.
E proprio dalla Legadue Napoli ripartirà: “Tengo a precisare che la società vestirà l’azzurro, e non avrà nulla a che vedere con la vecchia Biancoblu Bologna. Oggi è un giorno di festa perché noi siamo partiti dalla base, cioè i giovani: nessuno si deve sentire escluso da questo progetto.
Se c’è programmazione si arriva lontano. Faremo una squadra che giocherà per vincere” continua Balbi, sicuro del progetto appena iniziato.
Proprio nella scorsa stagione infatti la società napoletana fu estromessa per gravi inadempienze fiscali, che segnarono l’eliminazione della franchigia dalla Legadue.
E proprio dalla Legadue Napoli ripartirà: “Tengo a precisare che la società vestirà l’azzurro, e non avrà nulla a che vedere con la vecchia Biancoblu Bologna. Oggi è un giorno di festa perché noi siamo partiti dalla base, cioè i giovani: nessuno si deve sentire escluso da questo progetto.
Se c’è programmazione si arriva lontano. Faremo una squadra che giocherà per vincere” continua Balbi, sicuro del progetto appena iniziato.
“Lo sport può rappresentare uno
dei motori di rinascita di Napoli da un punto di vista sociale, ma anche
imprenditoriale. Si apre una stagione importante per noi. La pallacanestro si
candida come momento di aggregazione dello sport a Napoli. Una delle nostre
ambizioni è quella di essere la cellula di un grande polisportiva” l’idea di Boldoni, sicuro,
insieme al GM Antonio Mirenghi, che
lo step successivo sarà ora quello di “far
affezionare la città a questa società. Dobbiamo convincerla affinchè si possano
legare inscindibilmente.”
Ora
occhi puntati sul mercato e sull’allestimento di una squadra che sia sin
dall’inizio capace di giocarsela ad alti livelli. Il campionato di Legadue è
tra i più lunghi e difficili, in cui servirà una squadra pronta.
Come pronta sarà sicuramente la città. Perché Napoli ha fame di basket, lo stesso sport che nemmeno sette anni fa la vedeva all’apice dentro e fuori i confini nazionali.
E speriamo sia davvero la volta buona.
Come pronta sarà sicuramente la città. Perché Napoli ha fame di basket, lo stesso sport che nemmeno sette anni fa la vedeva all’apice dentro e fuori i confini nazionali.
E speriamo sia davvero la volta buona.
Gennaro Arpaia
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