03/04/13

VERSO LA CHAMPIONS RESTANO SOLO NAPOLI E MILAN

La Vittoria di Torino restituisce un Napoli con tante certezze e spunti interessanti su cui riflettere in vista delle ultime otto gare che restano per questa volata Champions. A Torino il Napoli ha dato prova di grande carattere non arrendendosi e sfaldandosi mai ogni volta che i granata li raggiungevano.
Dzemaili, non solo per la sua tripletta, ormai può considerarsi il titolare su cui fare affidamento in mediana per queste ultime partite, data la condizione sottotono di Inler, che in questa stagione raramente ha offerto buone prestazioni.
Cavani è instancabile, viaggia spedito verso il titolo di capocannoniere. La sua forza è tale che riesce a tenere lontano le chiacchiere di calciomercato che lo danno lontano da Napoli. Ottima anche la prova di Armero che come accaduto nelle ultime gare ha inciso appena entrato in campo, suo il cross per il definitivo 3-5 di Cavani.
Ormai per il secondo posto restano solo Napoli e Milan. I rossoneri reduci dal successo di Verona, dove pure hanno mostrato qualche problema dal punto di vista del gioco, domenica affronteranno la Fiorentina al Franchi. La squadra di Montella nel girone d’andata è quella che più ha messo in difficoltà gli uomini di Allegri.
Almeno sulla carta sembra più agevole l’impegno degli azzurri. Nel posticipo del  San Paolo contro il Genoa ci sarà il vantaggio di scendere in campo conoscendo già il risultato dei rivali.
Quella rossonera è un ottima squadra, con un organico di altissimo livello, a cui l’innesto di Balotelli, ha dato un ulteriore spinta più sul piano mediatico più che sul piano del gioco.
Il Milan nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti. Ma se andiamo ad analizzare come sono arrivati alcuni di questi, non si possono non rilevare episodi arbitrali favorevoli e un pizzico di fortuna.
Contro la Juventus il Milan vince con un rigore fischiato per un fallo di mano di Isla inesistente.  Ma è nel girone di ritorno che  i rossoneri beneficiano di scelte arbitrali discutibili. La gara con l’Udinese viene decisa nei minuti finali da penalty assegnato per un intervento su El Sharaawy che simula vistosamente. La punizione vincente di Balotelli contro il Parma nasce da un fallo inesistente su quest’ultimo, mentre contro la Lazio l’espulsione di Candreva ha spianato la strada al Milan nella corsa Champions.
Milan che per la rosa di cui può disporre non ha sicuramente bisogno di questi episodi, anzi i rossoneri senza quella partenza stentata avrebbero potuto anche puntare al titolo.
Napoli e Milan si troveranno faccia a faccia il prossimo 15 aprile a San Siro e quella sfida sarà decisiva per il secondo posto. Prima però ci sono il Genoa e la Fiorentina e sarà importante sul piano psicologico presentarsi in vantaggio sui rivali.







Silvio Capaldo

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