Gli azzurri non hanno
avuto difficoltà ad avere la meglio su un Genoa abbastanza sterile chiudendo il
primo tempo già sul 2-0. Le marcature sono dell’ormai ritrovato Pandev e di Dzemaili.
Mazzarri schiera il Napoli
con Campagnaro dal primo minuto accanto a Cannavaro e Britos. Armero a sopresa
prende il posto di Zuniga sulla sinistra. Ballardini rinuncia a Borriello e
schiera Immobile come unica punta, davvero poco per una squadra in piena lotta
salvezza e che con la sconfitta retrocede al terz’ultimo posto in classifica.
Pandev è tornato. Pandev c’è e si vede subito. Dopo cinque minuti si fa largo in area e
di sinistro prova a battere Frey. Il macedone ci riprova con un tiro a giro che
finisce a lato.
Ma Pandev vuole fortemente
il goal e al ’17 porta il Napoli in vantaggio. Cavani, anch’ègli in grande spolvero,
da il via all’azione, anticipa Gramqvist di testa e dopo aver superato
Portanova serve un’assist che Pandev questa volta mette in rete.
Dzemaili ancora in goal. Il raddoppio arriva dieci minuti dopo. Dzemaili
dopo la tripletta al Toro è diventato un cannoniere. In una delle magistrali
ripartenze a cui la squadra di Mazzarri ci ha abituato (erano liberi anche Cavani
e Pandev), Hamsik vede e serve Blerim che smarcato scaglia in rete il 2-0.
Lo stesso Hamsik prova a far goal con una grande azione personale in
cui supera gli avversari come birilli prima di vedersi chiudere lo specchio
della porta dall’ottimo Frey, il migliore dei suoi.
Cavani è sempre in
movimento anche in fase di non possesso e infiamma il pubblico del San Paolo
con numeri di alta scuola. Arpiona e stoppa palloni difficilissimi, e ogni
volta che la sfera capita tra i suoi piedi c’è sempre l’impressione che possa accadere
qualcosa di importante. Gli manca solo il goal.
Ennesimo errore dal dischetto di Cavani. Avrebbe dal dischetto l’occasione per il ventitreesimo
goal in campionato e consolidare la sua leadership di capocannoniere della
serie A, ma la sua conclusione è parata da Frey. Per l’uruguagio è il terzo
errore su otto tentativi dagli undici metri in campionato, una percentuale
realizzativa del 60% dal dischetto. Un fuoriclasse in tutto ma non nel calciare
rigori.
Frey è stato bravo a
negargli il goal anche nei minuti finali, intervenendo su un suo tentativo di
testa e respingendo una sua conclusione dopo una bella iniziativa di Insigne.
Secondo
posto più vicino. Ma al Napoli va benissimo così, ora il secondo posto è ancora
più vicino. Traguardo che la squadra sta consolidando e meritando con
prestazioni e risultati.
Silvio Capaldo
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