08/04/13

NAPOLI - GENOA 2 A 0, IL PUNTO DI CAPALDO

Dopo il pareggio del Milan a Firenze, il Napoli era chiamato a vincere. L’occasione era di quelle da non sprecare e  la vittoria c’è stata. Gli azzurri sono ora a +4 sul Milan, vantaggio che consente alla squadra di Mazzarri di affrontare con tranquillità lo scontro diretto di San Siro.
Gli azzurri non hanno avuto difficoltà ad avere la meglio su un Genoa abbastanza sterile chiudendo il primo tempo già sul 2-0. Le marcature sono dell’ormai ritrovato Pandev e di Dzemaili.
Mazzarri schiera il Napoli con Campagnaro dal primo minuto accanto a Cannavaro e Britos. Armero a sopresa prende il posto di Zuniga sulla sinistra. Ballardini rinuncia a Borriello e schiera Immobile come unica punta, davvero poco per una squadra in piena lotta salvezza e che con la sconfitta retrocede al terz’ultimo posto in classifica.
Pandev è tornato. Pandev c’è e si vede subito. Dopo cinque minuti si fa largo in area e di sinistro prova a battere Frey. Il macedone ci riprova con un tiro a giro che finisce a lato.
Ma Pandev vuole fortemente il goal e al ’17 porta il Napoli in vantaggio. Cavani, anch’ègli in grande spolvero, da il via all’azione, anticipa Gramqvist di testa e dopo aver superato Portanova serve un’assist che Pandev questa volta mette in rete.
Dzemaili ancora in goal. Il raddoppio arriva dieci minuti dopo. Dzemaili dopo la tripletta al Toro è diventato un cannoniere. In una delle magistrali ripartenze a cui la squadra di Mazzarri ci ha abituato (erano liberi anche Cavani e Pandev), Hamsik vede e serve Blerim che smarcato scaglia in rete il  2-0.
Lo stesso Hamsik prova a  far goal con una grande azione personale in cui supera gli avversari come birilli prima di vedersi chiudere lo specchio della porta dall’ottimo Frey, il migliore dei suoi.
Cavani è sempre in movimento anche in fase di non possesso e infiamma il pubblico del San Paolo con numeri di alta scuola. Arpiona e stoppa palloni difficilissimi, e ogni volta che la sfera capita tra i suoi piedi c’è sempre l’impressione che possa accadere qualcosa di importante. Gli manca solo il goal.
Ennesimo errore dal dischetto di Cavani. Avrebbe dal dischetto l’occasione per il ventitreesimo goal in campionato e consolidare la sua leadership di capocannoniere della serie A, ma la sua conclusione è parata da Frey. Per l’uruguagio è il terzo errore su otto tentativi dagli undici metri in campionato, una percentuale realizzativa del 60% dal dischetto. Un fuoriclasse in tutto ma non nel calciare rigori.
Frey è stato bravo a negargli il goal anche nei minuti finali, intervenendo su un suo tentativo di testa e respingendo una sua conclusione dopo una bella iniziativa di Insigne. 
Secondo posto più vicino. Ma al Napoli va benissimo così, ora il secondo posto è ancora più vicino. Traguardo che la squadra sta consolidando e meritando con prestazioni e risultati.









Silvio Capaldo

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