16/04/13

IL PUNTO DI CAPALDO, MILAN - NAPOLI 1 A 1 UN PAREGGIO D'ORO

Milano. L’obbiettivo del Napoli era chiudere la pratica oppure mantenere inalterate le distanze. Il Pareggio le lascia inalterate, con il vantaggio di una partita in meno da giocare. Il Napoli ipoteca così il secondo posto con 4 punti di vantaggio sui rossoneri, mentre per il Milan è  un passo in avanti verso la terza piazza che vale i preliminari di Champions, anche se deve guardarsi le spalle dalla Fiorentina di Montella ora a -4 dopo il successo di Bergamo.
Nel Milan El Shaarawy, a sorpresa, resta fuori dal primo minuto per una contusione al ginocchio rimediata nell’ultimo allenamento, al suo posto Robinho.
Sono comunque i rossoneri a partire meglio. Abate scarica su Boateng, il tiro del ganese dopo una deviazione diventa velenoso e costringe De Sanctis agli straordinari.
Costant crossa dalla sinistra, sul lato opposto arriva ancora Boateng che di prima per poco non centra la porta.
Hamsik al ’18 chiede un rigore per tocco di mano di Flamini, ma Rocchi lascia correre. Gli azzurri al ’27 hanno la prima occasione con Cavani. Il Matador pressa Montolivo addirittura a centrocampo e dopo avergli strappato di forza il pallone, scarica di destro un tiro che però non inquadra la porta. Ed è proprio Flamini al ’30 a portare il Milan in vantaggio. Azione di Robinho e Britos per anticipare Pazzini, con il quale ingaggerà per tutta la gara un duello senza esclusione di colpi, serve praticamente la palla a Flamini che non sbaglia.
Ma il Napoli di San Siro non si arrende, neppure il tempo di accusare il colpo e due minuti dopo si porta sull’1-1. E’ Pandev, bomber ritrovato, a deviare in rete l’assist di Hamsik dopo una bella iniziativa di Zuniga.
Boateng, subisce un colpo e dopo aver provato a resistere è costretto a cedere il posto a Niang. Proprio con la sua uscita il Milan cala e sale il Napoli. Cavani con un numero incredibile mette a terra un lancio da settanta metri di Cannavaro. Poi prova a scavalcare Abbiati con un pallonetto, ma l’estremo difensore del Milan resta in piedi e devia la palla in calcio d’angolo.
Nella ripresa il ritmo cala. Il Napoli prova a controllare e a ripartire con Cavani, mentre i rossoneri patiscono l’assenza  di El Shaarawy alla quale si andata ad aggiungere anche quella di Boateng.
Mazzarri al ’66 inserisce Insigne per Pandev. Poi tre minuti dopo richiama Hamsik e inserisce Armero.
Al ’71 rossoneri in dieci. Rocchi punisce severamente con il rosso l’intervento scomposto di Flamini su Zuniga.
Allegri a questo punto getta dentro El Shaarawy al posto di Robinho ma è davvero troppo tardi perché il Faraone possa incidere sulla gara.
Cavani ha la palla del 1-2 ma non riesce a coordinarsi al meglio per battere Abbiati. Nel finale Mazzarri getta nella mischia anche Calaiò per provare a vincere la partita. In pieno recupero prima Armero con un tiro cross,  poi Calaiò di testa provano a sorprendere Abbiati, ma il risultato non cambia. Il pareggio è l’epilogo più giusto, così come la posizione in classifica delle rispettive squadre. Il Napoli per la continuità mostrata in tutto il campionato è la squadra che più ha insidiato il primato della Juventus, il Milan dopo un avvio stentato a suon di risultati e prestazioni merita pienamente il terzo posto quando mancano ancora sei giornate al termine.









Silvio Capaldo

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