Il Napoli sfrutta solo in
parte l’assist, o meglio il siluro, con cui Francesco Totti ha sconfitto la
Juventus all’Olimpico.
Contro la Sampdoria non si
riesce ad andare oltre lo 0-0. Risultato che permette agli azzurri di ridurre
il distacco dalla capolista di una sola lunghezza ( da -5 a -4).
Complici le pessime
condizioni del terreno di gioco del San Paolo e la condizione non ottimale di
parecchi azzurri in questo momento della stagione, avvisaglie che già si erano registrate
giovedì in Europa League.
Mazzarri rinuncia a Maggio
dal primo minuto, al suo posto Mesto. Insigne e Armero vincono Il ballottaggio
con Pandev e Zuniga per la maglia da titolare.
Passa appena un minuto che
Sansone, già a segno al San Paolo con la maglia del Torino, si incunea in area,
ma De Sanctis si salva in uscita. Insigne è molto attivo e ci prova dalla
distanza, Romero respinge.
Hamsik va al tiro al 17’ , il pallone rimbalza su
Cavani che si ritrova Romero praticamente addosso e non riesce a concludere
adeguatamente, l’uruguagio non è in un ottimo momento di forma.
Insigne vede e serve
Armero sulla sinistra, il colombiano crossa al centro dell’area ma è pronto
l’intervento di Romero.
Bene Insigne e Armero. Insigne soprattutto nel primo tempo è il più
pericoloso tra gli azzurri, quando parte palla al piede per la Samp è davvero
difficile arginarlo. Proprio su un suo corner Cavani stacca di testa ma si vede
anticipare di testa proprio da un altro bomber Icardi. Al 32’ la Sampdoria va alla
conclusione con Sansone che si libera e calcia sul secondo palo dove De Sanctis
è costretto a deviare in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner l’estremo
difensore azzurro esce pericolosamente costringendo Behrami ad un salvataggio
sulla linea.
Hamsik di petto fa da
sponda per Insigne che di prima non riesce a concludere bene; poi Lorenzo alza
un bellissimo pallone per la testa di Campagnaro che però non riesce a dare
troppa forza alla sfera.
La ripresa. Armero al suo debutto in campionato dal primo minuto mostra delle
giocate importanti ma non può essere ancora al cento per cento, infatti Icardi
approfitta di un suo passaggio sbagliato in difesa, l’argentino anticipa
Britos, ma il Napoli riesce a metterci una toppa.
Il colombiano al 56’ stoppa la palla e lascia
letteralmente sul posto Posti, la sua conclusione è angolatissima e finisce a
lato.
Mazzarri al 60’ inserisce Zuniga per Armero
e butta dentro anche Pandev per Britos. Si passa alla difesa a 4 che male aveva
fatto in Europa League, ma è un rischio necessario e il tecnico deve provare a
sbloccare la partita con il 4-3-3.
Insigne tornato sulla
sinistra, posizione a lui più congeniale, cerca di sorprendere Romero dal
vertice, e per poco non ci riesce. Insigne e Pandev sono vivacissimi; Lorenzo
serve il macedone con una gran giocata Costa salva la Samp.
Entra Eder per Sansone. E
nell’azione della Samp due contro sei il brasiliano alza la palla per Icardi,
che con una volè fa tremare il San Paolo.
L’assalto del Napoli. Ma La Samp nel secondo tempo non fa altro che
difendersi e cercare qualche ripartenza. Gli azzurri schiacciano i blucerchiati
nella propria area, si gioca in una sola metà campo.
La migliore occasione per
il Napoli arriva al 73’ .
Pandev serve Hamsik, la sassata dello slovacco è deviata sul palo da Romero,
una parata decisiva.
Al 76’ Dzemaili rileva Inler.
Hamsik, buona la sua prova, serve Cannavaro che si trova in una posizione da
centravanti, ma il capitano non riesce a tenere la palla bassa, la sua
conclusione va alta sulla traversa.
Cavani continua il digiuno. Mesto all’ 89 serve Cavani che in mischia in
scivolata non trova la porta. Una cosa è certa Il Napoli deve ritrovare al più
presto i suoi goal per continuare la rincorsa sulla Juventus. A fine gara sorge
un quesito: un punto recuperato ai bianconeri o due persi? La risposta è
rimandata alla fine del campionato.
Silvio Capaldo
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