Mino Raiola, procuratore di calciatori del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Marek Hamsik ha rilasciato un'interessante intervista al quotidiano Il Mattino, dove a modo suo e senza mezzi termini esterna il suo pensiero. "Cavani per adesso resta, a giugno non ne sarei convinto. 63mln della clausola? Solo cinque club al mondo se lo possono permettere: Barcellona, Real Madrid, Manchester City, Chelsea e Paris St. Germain. Siete abbastanza intelligenti per capire da soli dove giocherà Cavani il prossimo anno. Psg anche su Hamsik? Penso di sì. Ma il caso di Hamsik è diverso da quello di Cavani. Marek è un ragazzo speciale, ha una filosofia di vita che rispetto anche se non condivido. Un calciatore non deve mai rinunciare a migliorare e a cercare nuovi stimoli. Chi giura fedeltà è come se non volesse progredire: guardate Totti, che senso ha per un campione restare tutta la vita sempre nella stessa squadra? Se però davvero Hamsik crede in quello che fa, è giusto che resti a Napoli". Sul mercato di gennaio: "Il problema non è muoversi ma come muoversi. È sbagliato il sistema delle squadre italiane: quando devono rinforzarsi vanno a pescare fuori, trascurando i propri vivai. All’estero accade esattamente il contrario. Facciamo l’esempio del Napoli: in estate ha preso Uvini, un giovane promettente che ha fatto bene anche nelle partite di Europa League. Perché adesso non può diventare titolare, forse il Napoli ha in mano il nuovo Thiago Silva? Il Milan senza Ibrahimovic sembrava spacciato in attacco: ha Dato fiducia a El Shaarawy e ora il ragazzino è il più forte di tutti. Non si va sul mercato perché spinti dalle pressioni della piazza. Oggi offre garanzie solo un top-player: il Napoli può permetterselo? Credo di no, e allora rischiare per rischiare, meglio dare fiducia ai giovani che ha in casa".
fonte: Il Mattino
Nessun commento:
Posta un commento