Napoli. C’era la necessità di rispondere alla Juventus, ieri vittoriosa
nel derby di Torino, la risposta c’è stata e che risposta! Cinque goal e una
prestazione di grande intesità.
Al San Paolo si sfidano Napoli e Pescara: Napoli 30 punti e miglior
difesa del campionato, Pescara 9 punti, peggior attacco e difesa più perforata.
Mazzarri schiera gli azzurri con il consueto 3-4-1-2: difesa con
Gamberini a destra, l’ormai recuperato Britos a sinistra e Cannavaro al centro;
sulle fascie Mesto a destra per sostituire Maggio alle prese con un problemino
muscolare, Zuniga a sinistra; mediana svizzera con Behrami e Inler; Hamsik tra
le linee a colpire e sfornare assist per Insigne e Cavani.
Bergodi manda in campo gli abruzzesi con un 3-5-1-1. Manca Quintero, ma
si affida a giocatori più esperti. In campo c’è dal primo minuto Vladimir
Weiss. Lo slovacco compagno di nazionale e grande amico di Marek Hamsik ha due
peculiarità: indisciplinato tatticamente è con tre reti il miglior marcatore
del Pescara nonostante sia il giocatore meno impiegato. Sicuramente una partita
speciale per lui contro Marek , i due sono amici fraterni dentro e fuori dal
campo.
Inler e
Hamsik spianano la strada. Il Napoli inizia fortissimo e dopo due occasioni
di Insigne e Hamsik trova il vantaggio all’8: Inler dal limite dopo avere
lasciato sul posto un avversario, di destro, scarica in rete un bolide su cui
Perin non può far nulla.
Il Napoli è aggressivo come non mai e gioca una gara di grande intensità
facendo un fortissimo pressing sui giocatori del Pescara. Il raddoppio arriva
al’14 con Hamsik, che dopo un’incursione in area di Insigne approfitta di un
rimpallo per scavalcare un difensore e mettere in rete il 2-0. Sesto goal in
campionato per lo slovacco.
Bjarson
accorcia le distanze. Dopo un’occasione fallita da Cavani, Bjarnason,
lasciato solo in area dalla difesa del Napoli al’17 approfitta di un cross
dalla destra di Zanon per incornare il 2-1 e accorciare le distanze.
Behrami gioca una partita non solo di grande quantità ma anche di
qualità, al’28 ci prova con una conclusione da fuori poi al ’38 si fa ammonire
per un fallo su Weiss.
Cavani fsiora il goal al’33 con una conclusione di contro balzo dopo
aver controllato un pallone difficile, e al’35 quando dopo aver stoppato il
pallone in maniera perfetta su lancio dell’ottimo Behrami si trova Perin troppo
sotto.
Secondo tempo
si scatena Cavani. Nella ripresa il Napoli è ancor più
scoppiettante. Sale in cattedra Cavani, gran secondo tempo per lui. Al’54 su un
lancio lunghissimo di Cannavaro cerca di piazzare la palla tra palo e portiere
ma trova il palo esterno. Il Napoli c’è e da una grande impressione di forza.
Cavani al’56 entra in area dribbla Terlizzi poi anche Bocchetti che lo
atterra, rigore ineccepibile, dal dischetto il Matador non sbaglia è 3-1.
Un altro tiro dello scatenato Cavani lambisce il palo al’60.
Il 4-1 arriva al’62: Hamsik scodella la palla al centro dove Cavani
attacca l’area di rigore
e da grandissimo centravanti insacca sotto la traversa il suo decimo
goal in campionato.
Mazzarri decide allora di inserire nei minuti finali Dzemaili, Al
Kaddouri e Vargas rispettivamente per Gamberini, Cannavaro e Insigne.
Doppietta che
per Inler. Ma a siglare il quinto goal ci pensa Gokhan Inler il migliore in campo
oggi, con una conclusione di destro da 20 metri sul primo palo. Doppietta anche per
lui. Poi Cavani all’ultimo minuto potrebbe fare addirittura tris.
Il Napoli con questo successo si mantiene a -2 dalla Juventus. Nel
pomeriggio l’Inter trova a San Siro contro il Palermo una vittoria fortunosa, grazie
ad un’ autogoal di Garcia riesce a portare a casa i tre punti dopo una
prestazione mediocre e a restare a -2 dal Napoli. Ora toccherà proprio agli
azzurri, tra sette giorni a San Siro, cercare di troncare definitivamente le
ambizioni dell’Inter.
s.c.
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