Finalmente è arrivato
Dicembre. Un mese freddo, che può segnare la fine di un anno stupendo o la
liberazione di un anno semplicemente anonimo. L'anno del Napoli va a
concludersi con la doppia sfida contro il Bologna e il match di Siena, e dopo
saranno meritate vacanze per i ragazzi che lo scorso 20 maggio hanno alzato la Coppa Italia
all'Olimpico di Roma, facendo ritornare un trofeo nella bacheca azzurra dopo
gli anni d'oro di Diego Armando Maradona e la sua MA.GI.CA. Ora, però, i tifosi
azzurri non sono sazi, vogliono sempre di più dallo staff azzurro per tornare
sul tetto d'Italia e vincere quella parola che per i più scaramantici è
impensabile. Con la fine del 2012 si aprirà il tanto acclamato calciomercato,
per sistemare gli esuberi e far entrare a Castelvolturno nuove pedine
importanti nello scacchiere di Walter Mazzarri. Gli esuberi nella compagine
azzurra ci sono, e anche tanti. Ad iniziare da quel Marco Donadel che non è più
gradito dalla piazza partenopea e che sembra vicinissimo al Pescara, un po'
come Eduardo Vargas, oggetto misterioso comprato un anno fa dall'Universidad de
Chile che doveva essere l'erede di Ezequiel Lavezzi ma che ora sembra destinato
addirittura ad un ritorno in Sudamerica oppure ad una permanenza in Italia. Le
due squadre che contendono l'interesse di “Turboman” sono il Torino di
Giampiero Ventura e il Bologna di Stefano Pioli. Una vicenda spinosa è quella
di Hugo Campagnaro, il toro azzurro che sembra non voglia più stare sotto il
Vesuvio. Si parla di un precontratto con l'Inter già firmato, il diretto
interessato dice che ci sta pensando e che, qualora non ci fosse più sintonia
con i colori azzurri, considererebbe solo l'ipotesi Inter, per non tradire i
tifosi (interesse mostrato anche dalla Juventus per lui, in scadenza di
contratto nel 2013). Bisognerà valutare anche il pacchetto arretrato, che molto
probabilmente subirà un taglio anche a causa delle sentenze emesse da Palazzi
che, con tutta probabilità, squalificherà Cannavaro per 9 mesi. In quel caso si
tornerà sul mercato e, forse, Mazzarri convincerà Salvatore Aronica a rimanere
al San Paolo (il centrale mancino sarebbe molto vicino alla firma con il
Palermo). Importante anche capire le pedine in entrata: l'interesse azzurro si
è spostato su vari giocatori come Centurion (esterno destro), Immobile, Kozak,
Acquafresca e Rolando Bianchi (come vice-Cavani), Obiang della Sampdoria
(giocatore molto giovane e di prospettiva), Burdisso e Silvestre (che nella
Roma e nell'Inter non trovano spazio). Con El Kaddouri e Bruno Uvini che
scalpitano per una maglia da titolare (molto probabilmente usati come pedine di
scambio nella trattative citate precedentemente). Sta di certo che se si vuole
lottare per alti livelli ed essere competitivi al massimo in tutte e tre le
competizioni dove il Napoli è ancora in ballo, bisogna dare una scossa alle
altre squadre e far si che abbiano paura della compagine partenopea. E poi le
vie del mercato sono infinite...
l.a.
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