La partita sulla
carta è di quelle facili, anche se nel nostro campionato di facile non c’è
nulla. Per il Pescara il ritorno in serie A non è stato dei più dolci, dopo il
trionfale campionato di serie B e aver perso Zeman, la squadra ha totalizzato
11 punti nella massima serie, ma in zona retrocessione, come al vertice, i
discorsi sono apertissimi dato che Bologna e Siena fanno compagnia agli
abruzzesi come fanalino di coda e Chievo e Genova distano solo di un punto.
L’esonero di
Stroppa e l’esordio di Bergodi contro la Roma, sconfitta per 1-0, non ha finora
portato ai risultati sperati ma la squadra contro i giallorossi non ha
demeritato.
I dubbi di
formazione per Mazzarri riguardano soprattutto Campagnaro che non dovrebbe
essere rischiato, spazio quindi all’ormai collaudata difesa con Britos,
Cannavaro e Gamberini; a centrocampo il dubbio è Inler. Lo svizzero, diffidato,
non dovrebbe essere schierato dal primo minuto in vista della gara con l’Inter
tenendo conto della facilità di cartellini gialli sventolati dai direttori di
gara contro gli azzurri. Davanti Pandev ancora alle prese con i problemi alla
caviglia rimediati nella gara di Genova farà spazio a Insigne. Partita speciale
per Lorenzo Insigne contro quel Pescara, in cui
5 mesi fa in serie B incantava e si consacrava come il talento sul quale
il Napoli avrebbe decisamente puntato.
Il Napoli a 2
punti dalla Juventus, impegnata stasera nel derby della mole, dopo i pareggi
con Torino e Milan, deve tornare nuovamente a vincere al San Paolo. Quei
pareggi hanno però fanno scattare una
molla nei ragazzi di Mazzarri che sono risaliti fino al secondo posto.
In un campionato
livellato come quello di quest’anno, cinque squadre nelle prime cinque
posizioni in 6 punti, una Juventus che,
alle prese con gli impegni di Champions, non è la compagine schiacciasassi
della scorsa stagione, verrebbe da pensare che per gli azzurri è possibile
davvero arrivare al trionfo finale, ciò che ostacola questo pensiero non sono
sicuramente questioni di carattere tecnico ma la solita sudditanza verso le
squadre “di potere” che sembra ancor più forte in questa stagione.
Si è visto ieri
come il Milan a Catania ha ricevuto dal direttore di gara Orsato e dal
guardalinee Rosi un altro dono di Natale anticipato dopo il rigore inesistente
contro la Juventus, il goal di El Sharaawy in nettissimo fuorigioco. La
Juventus ha sicuramente due o tre punti che non meritava dei quali tre ottenuti
sempre al Massimino. E’ sintomatico che il Catania nonostante l’ottimo
campionato, abbia perso punti e subito decisioni arbitrali sfavorevoli proprio
contro le tre “gloriose” squadre del nord: Juventus, Inter e Milan.
Il Napoli
società è chiamato ad effettuare tre acquisti a Gennaio, un esterno, un
centrocampista e la famosa punta di peso che manca da troppo tempo in organico,
puntando però su giocatori già rodati, per non avere recriminazioni di nessun
tipo a fine campionato.
Ai ragazzi di
Mazzarri non resta che lottare, mostrare il solito impegno e la stessa
dedizione espressa sia in campionato che in Europa League e avere la mente la
sgombra da fantasmi, per quanto sia possibile, con la consapevolezza che un
eventuale successo a Napoli significa qualcosa di speciale.
s.c.
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