Una vittoria d'orgoglio a Siena della banda
Mazzarri per chiudere in bellezza il 2012, anno di tante soddisfazioni ma anche
di ricordi brutti. Impossibile dimenticare l'esperienza in Champions degli
azzurri, con la partita vinta al San Paolo con il Chelsea grazie ad Ezequiel
Lavezzi. Le lacrime amare sempre dell'argentino dopo l'impresa dei blues che,
poi, sarebbero diventati Campioni d'Europa. Come tralasciare il ricordo della
Coppa Italia alzata al cielo contro l'odiata Juventus in quello stadio che è della
Roma e della Lazio che tanto odiano Napoli e i Napoletani. L'addio alla
Champions League in quella partita maledetta di Bologna dove gli azzurri
dissero addio ai sogni di gloria. L'arrivo sotto il Vesuvio del talentino
Insigne, voluto a gran voce da tutta la tifoseria e il saluto con le lacrime di
Lavezzi, proprio in finale, prima di volare a Parigi per incantare il pubblico
del "Parco dei Principi". La delusione parziale dei tifosi per quel
salto di qualità che non è ancora arrivato. Ma ci piacerebbe ricordare solo
l'ultima partita di questo 2012 dai chiaroscuri continui. E forse quella di
Siena è la gara che identifica al meglio la stagione azzurra. Con la speranza
di illuminare il 2013, definitivamente.
l.a.
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