l.a.
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25/11/12
NAPOLI, E' ARRIVATO IL MOMENTO DI CRESCERE
Il vero
esame è questo. Domani a Cagliari, in uno stadio che si preannuncia
incandescente, gli azzurri giocheranno senza il maggior terminale offensivo,
Cavani. Dai ragazzi ci si aspetta una vera e propria prova d'orgoglio, per
dimostrare che il Napoli è una squadra con identità anche senza l'uruguaiano.
Un Pandev che ritorna dall'infortunio, con Insigne pronto a stupire il suo ex
compagno di squadra, Marco Sau, e un Marek Hamsik pronto a prendersi sulle
spalle la squadra. Da questi tre giocatori riparte il Napoli. Un Cagliari
agguerrito, reduce da un'ottima prova a San Siro contro un'Inter, a dir la
verità, deludente fra le mura amiche. Fra le fila dei sardi c'è Conti che ha
giurato che ci sarà da combattere ad Is Arenas, nello stadio che nella prima
volta vedrà un “tutto esaurito” essendo per la prima volta aperto a
tutti...chissà perchè! In terra sarda sentono particolarmente la sfida contro
la squadra di Walter Mazzarri, quell'allenatore toscano che sembra stanco di
guidare la compagine azzurra, visti i mancati rinforzi in estate. Perchè non si
può giocare ad alto livello tre competizioni (Campionato, Europa League e Coppa
Italia) avendo in panchina gente del livello di Aronica e Donadel. Tanto di
cappello per Aronica, che ha partecipato alle pagine più nitide della storia
del calcio Napoli, ma Donadel potevano risparmiarcelo. C'era un certo Hassan
Yebda che era pronto anche a decurtarsi l'ingaggio pur di rimanere nella città
che gli era entrata nel cuore. Non basterà solo giocar bene, comunque, a
Cagliari. Il Napoli dovrà gettare il cuore oltre l'ostacolo, dovrà rendersi
protagonista di una partita difficile. Magari grazie al suo piccolo fenomeno
con il numero 24.
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