16/11/12

INSIGNE ED EL SHAARAWY, I BABY FENOMENI DEL CALCIO ITALIANO


Sabato sera al San Paolo va in scena Napoli-Milan. Sfida dal particolare fascino, e importante per entrambe le squadre, anche se da prospettive diametralmente opposte. Il Napoli non vuole perdere terreno da Inter e Juventus. Il Milan e Allegri, in  profonda crisi nell’ “anno zero”, non possono assolutamente sbagliare. Una cosa è certa, non si era mai visto un Napoli-Milan con i partenopei davanti di ben 12 punti rispetto ai rossoneri. Ma la sfida nella sfida è quella che metterà di fronte i due baby-fenomeni del calcio italiano, Stephan El Shaarawy e Lorenzo Insigne.
Allegri si affiderà al Faraone per salvare la sua panchina. Lo scugnizzo azzurro sarà in campo, pienamente recuperato dopo aver saltato la gara con l’under 21, e sostituirà Pandev ancora alle prese con i problemi alla caviglia. 21 anni per Lorenzo, 20 appena compiuti per Stephan, i due in questa stagione stanno davvero trovando grande spazio sia nei rispettivi club che in nazionale. Di gavetta nelle serie minori ne hanno fatta entrambi.
 El Shaarawy, madre savonese e padre egiziano, due anni fa era a Padova dopo qualche presenza in serie A con la maglia del Genoa nelle cui giovanili è cresciuto calcisticamente, prima dell’acquisto a titolo definitivo da parte del Milan.
 Lorenzo nato a Frattamaggiore, prodotto del viviaio del Napoli si è consacrato in prestito alla corte di Zeman, prima a Foggia in C1, poi al Pescara nella scorsa stagione con la vittoria del campionato di serie B e 18 goal.
Le partenze di Cassano, e quelle di Ibrahimovic e Lavezzi alla volta di Parigi, hanno liberato i due baby talenti che probabilmente non sarebbero riusciti a trovare tanto spazio. Certo le due cessioni hanno avuto effetti diametralmente opposti per Milan e Napoli. La partenza di Ibrahimovic accompagnata da quella di tanti altri big ha privato sicuramente il Milan di identità. Senza Lavezzi il Napoli è addirittura migliorato a livello di risultati e gioco. Di questo a Napoli molti non ne erano e non ne sono ancora convinti. Ma si sa,  emergere in un campionato preso da una moda esterofila e sulla poca volontà di puntare sui giovani dei vivai, almeno fino alla crisi economica degli ultimi anni, nonostante il Barcellona abbia proposto ben altro, ci vogliono davvero grandi qualità e umiltà. I due ne hanno da vendere.
El Shaarawy ha letteralmente preso in mano un Milan in grande difficoltà, 8 goal e capocannoniere del campionato, ha stupito tutti per forza fisica, resistenza e generosità. Perfino Ferguson, è rimasto impressionato dalle doti del Faraone e farebbe carte false per portarlo nel suo Manchester.
Lorenzo chiamato a raccogliere la pesante eredità di Lavezzi, sempre presente a Napoli (anche fisicamente per motivi giudiziari che hanno ben poco da vedere con il calcio), pur partendo dietro Pandev e non essendo sempre titolare ha sempre dato qualcosa in più alla squadra quando è stato chiamato in causa. 2 goal di cui l’ultimo nella rimonta di Genova, 4 assist tra campionato ed Europa League e tanta qualità nella sua prima stagione in serie A. Velocità, tecnica e fantasia, i numeri finora sono dalla sua parte per buona pace di tutti.
Per i due sono poi arrivate le convocazioni in nazionale. Lorenzo ha esordito contro la Bulgaria, per poi essere retrocesso nuovamente da Prandelli nell’Under 21 proprio in concomitanza dell’esplosione di El Shaarawy, che è addirittura andato a segno due giorni fa contro la Francia. In nazionale i due non si sono mai ritrovati insieme finora, quando Lorenzo è stato convocato in nazionale maggiore Stephan è stato chiamato nell’Under e viceversa.
Insigne ed El Shaarawy sono il futuro del calcio italiano, ma per loro il futuro è domani, in un big - match come Napoli-Milan in cui si troveranno l’uno di fronte l’altro.




s.c.

Nessun commento:

Posta un commento