Napoli non è
vista bene al Nord, questo lo sappiamo. Quando guardano in Campania trovano
solo degrado, sporcizia ed umiliazione. Cose che balzavano subito agli occhi
quando si parlava di Napoli come città, ma questa cartolina non rappresenta più
la vera Napoli. Ora la vera Napoli è quella del golfo, del lungomare liberato,
del buon caffè preso al sole magari la domenica. Ancora una volta, il Napoli, è
richiamato a rispedire questi insulti e ingiustizie al mittente, e lo fa contro
la squadra che rappresenta una delle città rivali per eccellenza: il Torino.
L'ultimo precedente risale al 2009, dove i granata vennero al San Paolo e fecero
bottino pieno vincendo per 1-2 (le reti per il Torino di Bianchi e Rosina, per
il Napoli segnò Pià, (ora al Lecce) ndr). Ancora fresco nei ricordi il pareggio
del 2007, primo anno in A del nuovo Napoli di Aurelio De Laurentiis che
pareggiò per 1-1, al solito Rosina rispose un giovanissimo Marek Hamsik. Il
Napoli non vince contro i granata dal 96, quando Boghossian fissò il risultato
sull'1-0 per gli azzurri. Il Napoli non viene da un mese facilissimo: ha perso
3 delle ultime 4 partite (due delle quali giocate senza Cavani) e vuole
rialzarsi. Proprio con una “provinciale”, le squadre contro le quali va in
difficoltà una compagine con le caratteristiche tecniche degli azzurri. Le
squadre che “aspettano e poi ripartono”, che “si chiudono in difesa”. Ma non è
tutto così, non è sempre così. Prendiamo spunto dall'Inter di ieri sera, che ha
fatto quello che doveva fare il Napoli allo Juventus Stadium. Rialziamoci dalla
polvere, facciamo in modo di rinascere. Magari anche grazie ad un po' di
fortuna in più, che non guasterebbe!
l.a.
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