14/11/12

I PUNTI DI FORZA

Il Napoli di Marassi torna a casa non solo con tre punti e una bella rimonta ma anche con nuove consapevolezze.
La difesa a quattro consente di rimediare alla scarso periodo di forma di Maggio e Dossena e permette al centrocampo di non andare in sofferenza quando le squadre avversarie si schierano con una sola punta. L’ingresso di Mesto, contro il Genoa, ha cambiato la partita, liberando il campo dall’errore di considerarlo un vice Maggio e aprendo le porte alla necessità di giocare con gli esterni alti che garantiscano la necessaria spinta sulle fasce in una squadra priva di registi.
In attacco Insigne è in questo momento più in forma e più incisivo di Pandev. La sua freschezza e il suo entusiasmo possono garantire al Napoli imprevedibilità e profondità e permettere di schierare un  4-2-3-1 con Hamsik come terzo di sinistra.  Far giocare di volta in volta gli uomini più in forma (nel loro ruolo) e non i titolari prescelti può rivelarsi un’arma vincente.
A Gennaio bisogna intervenire con l’acquisto di un vice-Cavani e di un difensore veloce che sappia tenere il passo di attaccanti rapidi e agili. Per il futuro potrebbe essere interessante puntare su un centrocampista di qualità che consenta l’apertura a variabili tattiche a seconda degli avversari. Il campionato della Fiorentina dimostra che avere cervelli e piedi buoni nel cuore nevralgico del campo rende una squadra solida e pericolosa. Proprio Pizzarro e Borja Valero devono essere un piccolo rimpianto del team azzurro.
Con piccoli rinforzi si può realmente pensare di infastidire la Juventus, ma la partita di Genova ha dimostrato che il secondo posto è senza dubbio nelle corde del Napoli: una squadra che nelle sue fila vanta uno tra i migliori allenatori su piazza e i due più forti giocatori della Serie A: Cavani ed Hamsik.




s.d.g.

Nessun commento:

Posta un commento