12/11/12

GENOA - NAPOLI 2 A 4

Genova. Il Napoli a Marassi si impone sul Genoa con lo stesso risultato della gara con il Dnipro 4-2, e resta meritatamente attaccato a quel treno su cui ci sono Juventus e Inter, e dal quale non vuole assolutamente scendere. Mazzarri schiera il Napoli dei titolarissimi, dovendo però ancora rinunciare a Zuniga e inserendo Dzemaili dal primo minuto al posto di Inler. Del Neri mette in campo il suo Genoa con un 4-4-1-1, davanti è Bertolacci a supportare Ciro Immobile; l’altro napoletano Borriello torna in panchina dopo l’infortunio patito contro la Roma, c’è forse la volontà di risparmiarlo per il derby.
 Al ’2 Pandev verticalizza per Dossena che di prima non trova la porta. La difesa del Napoli rischia su una conclusione dalla distanza di Kojak che va a sbattere su Campagnaro. Al’6 sgroppata di Maggio che arriva al cross ma Pandev è anticipato di testa da Granqvist; nei primi dieci minuti entrambe le squadre producono poco a livello offensivo. Ma è il Napoli ad andare vicino all’1-0: Cavani all’11 crossa dalla destra, Maggio a portiere scavalcato di testa sbaglia da due passi un goal facilissimo. Maggio fallisce per l’ennesima volta l’appuntamento con il goal.
Il napoletano Immobile porta il Genoa in vantaggio. Tocca ad Immobile sbloccare il risultato al 23’: Cannavaro respinge una conclusione di Tozser e il giovane attaccante napoletano ben appostato può battere De Sanctis. Immobile va vicino alla doppietta cinque minuti dopo, ma il suo primo tiro va a sbattere contro Cannavaro poi la conclusione di Bertolacci è ben disinnescata da De Sanctis che devia sulla traversa. Pandev al 37’ toccato duro ad una caviglia è costretto a lasciare spazio ad Insigne, sarà una svolta. Il Napoli si rende subito più pericoloso in fase offensiva: è preciso il cross di Maggio sul quale Cavani al centro dell’area non trova la porta.
Mesto segna il suo primo goal in A. Nella ripresa, al’6, Mazzarri inserisce Mesto per Campagnaro, mossa azzeccata. All’ex genoano bastano pochi minuti per segnare la rete dell’1-1 su assist di Insigne, per Mesto è il primo goal in serie A. Passano due minuti che Bertolacci devia in porta un cross basso effettuato dal fondo da Antonelli. E’ il 2-1, ma il Napoli non si arrende gioca bene e attacca: Insigne impegna Frey al 59’, poi tocca a Cavani direttamente su punizione chiamare in causa l’estremo difensore dei grifoni. Mazzarri al’72 inserisce anche Inler per Behrami. Lorenzo va vicinissimo al goal al 74’ con una conclusione fermata solo dalla traversa. Mesto potrebbe addirittura segnare una doppietta messo a tu per tu con il portiere da Cavani, ma la palla sembra non volere entrare.
Il Matador pareggia. Tocca a Cavani al’78 portare gli azzurri sul 2-2: il Matador lanciato da Hamsik, con una splendida azione salta Frey e deposita in rete  il suo quinto goal in quattro giorni. Seymour solo in area tira a botta sicura, ma l’intervento di Dossena vale un goal.
Hamsik e Insigne uno due. All’89 ancora Mesto crossa dalla destra, Hamsik si inserisce con la solita precisione chirurgica e di testa batte Frey. E’ il goal del 2-3, questo Napoli non molla mai. Al’94 dopo un calcio d’angolo, Cavani in contropiede  ha ancora il tempo di lanciare Insigne che in tranquillità può segnare il suo secondo goal in serie A e fissare il risultato sul 2-4.
Dopo la gara di Europa League con il Dnipro è la seconda vittoria in rimonta in quattro giorni. Merito del successo è soprattutto di Mazzarri, che oltre a indovinare tutti i cambi legge benissimo la partita. Il Napoli gioca davvero un grandissimo secondo tempo, mostrando la stessa grinta e lo stesso carattere del suo allenatore.



s.c.

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