Al ’2 Pandev verticalizza per Dossena che di
prima non trova la porta. La difesa del Napoli rischia su una conclusione dalla
distanza di Kojak che va a sbattere su Campagnaro. Al’6 sgroppata di Maggio che
arriva al cross ma Pandev è anticipato di testa da Granqvist; nei primi dieci
minuti entrambe le squadre producono poco a livello offensivo. Ma è il Napoli
ad andare vicino all’1-0: Cavani all’11 crossa dalla destra, Maggio a portiere
scavalcato di testa sbaglia da due passi un goal facilissimo. Maggio fallisce
per l’ennesima volta l’appuntamento con il goal.
Il napoletano Immobile porta il Genoa in
vantaggio. Tocca ad
Immobile sbloccare il risultato al 23’: Cannavaro respinge una conclusione di
Tozser e il giovane attaccante napoletano ben appostato può battere De Sanctis.
Immobile va vicino alla doppietta cinque minuti dopo, ma il suo primo tiro va a
sbattere contro Cannavaro poi la conclusione di Bertolacci è ben disinnescata
da De Sanctis che devia sulla traversa. Pandev al 37’ toccato duro ad una
caviglia è costretto a lasciare spazio ad Insigne, sarà una svolta. Il Napoli
si rende subito più pericoloso in fase offensiva: è preciso il cross di Maggio sul
quale Cavani al centro dell’area non trova la porta.
Mesto segna il suo primo goal in A. Nella ripresa, al’6, Mazzarri inserisce
Mesto per Campagnaro, mossa azzeccata. All’ex genoano bastano pochi minuti per
segnare la rete dell’1-1 su assist di Insigne, per Mesto è il primo goal in
serie A. Passano due minuti che Bertolacci devia in porta un cross basso effettuato
dal fondo da Antonelli. E’ il 2-1, ma il Napoli non si arrende gioca bene e
attacca: Insigne impegna Frey al 59’ ,
poi tocca a Cavani direttamente su punizione chiamare in causa l’estremo
difensore dei grifoni. Mazzarri al’72 inserisce anche Inler per Behrami. Lorenzo
va vicinissimo al goal al 74’
con una conclusione fermata solo dalla traversa. Mesto potrebbe addirittura
segnare una doppietta messo a tu per tu con il portiere da Cavani, ma la palla
sembra non volere entrare.
Il Matador pareggia. Tocca a Cavani al’78 portare gli azzurri
sul 2-2: il Matador lanciato da Hamsik, con una splendida azione salta Frey e
deposita in rete il suo quinto goal in
quattro giorni. Seymour solo in area tira a botta sicura, ma l’intervento di
Dossena vale un goal.
Hamsik e Insigne uno due. All’89 ancora Mesto crossa dalla destra,
Hamsik si inserisce con la solita precisione chirurgica e di testa batte Frey.
E’ il goal del 2-3, questo Napoli non molla mai. Al’94 dopo un calcio d’angolo,
Cavani in contropiede ha ancora il tempo
di lanciare Insigne che in tranquillità può segnare il suo secondo goal in
serie A e fissare il risultato sul 2-4.
Dopo la gara di
Europa League con il Dnipro è la seconda vittoria in rimonta in quattro giorni.
Merito del successo è soprattutto di Mazzarri, che oltre a indovinare tutti i cambi
legge benissimo la partita. Il Napoli gioca davvero un grandissimo secondo
tempo, mostrando la stessa grinta e lo stesso carattere del suo allenatore.
s.c.
Nessun commento:
Posta un commento