02/11/12

ECCO COSA E' ACCADUTO A DONATI CON LO STESSO PROBLEMA DI CAVANI

Il «caso» si apre e si chiude contemporaneamente, perché quel ch'è successo a Cavani appartiene alla statistica: s'era fermato sabato, alla vigilia della gara con il Chievo, e lunedì sembrava stesse meglio; e martedì mattina, appariva persino sereno. Prima di allenarsi, di scaldare i muscoli, di calciare e di avvertire una «pesantezza» sospetta, la stessa che Donati del Palermo - probabilmente - ha pensato di governare attraverso la partita, durata per lui solo quattro minuti(stiramento di circa 1 cm e dovrà stare fermo dalle 2 alle 3 settimane, ndr). La paura regna sovrana nella testa di chiunque, Matador compreso, che al termine delle rifinitura si è appartato con Mazzarri, con il dottor De Nicola e con se stesso, riflettendo sull'opportunità di rimettersi in viaggio, di andare incontro ad una partita nella quale l'istinto spinge a crederci su ogni pallone: ma perché? Il Torino, la Dnipro, il Genoa, la Nazionale e poi, via via fino a Natale, una serie di appuntamenti da non perdere: alla fine, la razionalità ha indotto a percorrere la strada meno pericolosa e a scegliere per la rinuncia forzata, a far accomodare Cavani in poltrona e a lasciargli che Atalanta-Napoli resti un appuntamento mancato, uno dei pochi.



fonte:Corriere dello Sport

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