CORI ANTI NAPOLI AL FRIULI E DI NATALE NON CI STA!

Come un vero e proprio tormentone, il coro più gettonato in gran parte degli stadi italiani, sopratutto in quelli dell'Italia settentrionale, è senz'altro quello che fa "Io non sono napoletano". E' pure vero che in questo paese c'è libertà di espressione e di pensiero, ma forse si sta oltrepassando il limite. Ad accorgersene è stato anche Antonio Di Natale, bandiera di una delle squadre del nord per eccellenza, l'Udinese. Evidentemente per il "napoletanissimo" Di Natale, per la precisione originario di Pomigliano d'arco in provincia di Napoli, le valanghe di gol che in questi anni hanno permesso alla squadra friulana di competere ad alti livelli nel calcio italiano non sono bastate. Nemmeno questo ha fatto in modo che la curva avesse un briciolo di riconoscenza nei confronti del suo capitano e delle sue origini prima di intonare quel coro. Incredibilmente futile il motivo alla base del gesto, sembra sia stato il gol subito dal Napoli a Bergamo nel frattempo che Totò e i suoi erano in campo contro il Catania. Cosa ancora più grave è che tutto ciò ormai sia entrato a far parte del nostro calcio e che ciò comporta la totale immobilità degli organi predisposti. Per questo quando il numero dieci bianconero dopo il gol ha puntato il dito contro gli spalti nessuno ha capito il perchè, svelato qualche giorno dopo da chi ha sempre portato rispetto a quella piazza e a quella gente e che in quel momento si è sentito tradito e offeso.

r.m.