14/11/12

CANNAVARO: ABBRACCIO A MAZZARRI? UN GESTO SPONTANEO, QUESTO NAPOLI NON MOLLA, NON CI PONIAMO LIMITI ANCHE SE...

Il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro è stato ospite del salottino di Radio Marte:"Fare il capitano me lo sento dentro, mi piace fare ciò. Terzi? Non ci accontentiamo mai, per il momento è bello ma non ci fermiamo. L'abbraccio a Mazzarri? E' stato spontaneo, è avvenuto dopo il terzo gol. Era una gara carica di emozioni, poi il nostro allenatore nello spogliatoio ci ha detto che se la tenevamo calma potevamo recuperarla. Il gesto è stato significativo perchè spesso chi sta fuori soffre di più di chi gioca, davvero molto bello. Il nostro allenatore è uno che prepara a 360° ogni gara e non lascia nulla di intentato. Questo Napoli non molla: il primo anno di Mazzarri si vedeva molto questa cosa, ma è molto bello portare in porto una gara magari dall'inizio perchè vi assicuro che rimontare non è facile. Siamo una squadra che non ci sta mai a perdere, a livello caratteriale ci siamo sempre stati. Vittoria col Dnipro e Genoa? Fa divertire, anche se da tifoso mi verrebbe l'infarto! Personalmente preferisco il Napoli che conduce la gara dall'inizio e vince anzichè quello in sofferenza che rimonta. Modulo? Tutti sanno come affrontarci, quest'anno siamo stati più cinici rispetto al passato dove sbagliavamo molto. Il merito va anche dato agli avversari che molte volte ci tolgono spazio perchè ci temono soprattutto quando hai gente come Cavani, Pandev e Insigne. La difesa più forte del campionato? C'è più attenzione della squadra non solo della difesa, sappiamo che quei gol stupidi non vogliamo più prenderli. Il +9 rispetto allo scorso anno non deve accontentarci, così come fa la Juve. Noi siamo lì e ci crediamo sempre, poi loro avranno impegni difficili e perdere punti: speriamo di raggiungerli. Gamberini? E' un calciatore importante per noi. Aronica? E' uno che tiene più a Napoli che a casa sua, ha fatto un errore tecnico che muore lì. C'era sconforto da parte di tutti perchè ci siamo messi tutti nei suoi panni, in quei momenti non sai che dire al tuo compagno. Nonostante ciò, siamo un gruppo con tanti fuoriclasse dove non ci sono prime donne.  Obiettivi? Non ci poniamo limiti dal campionato all'Europa, anche se sospiriamo per un particolare titolo... Non lo dico perchè sono scaramantico. L'Europa League se passi il girono diventa affascinante, non ha nulla in meno alla Champions. Speriamo di passare il turno per poi giocare gare sempre più affascinanti. Nazionale? Non la guardo proprio, nemmeno quando c'era mio fratello figurarsi ora. Non è perchè non vengo convocato, ma fuori dal campo non amo vedere altre gare. Personalmente riguardo il Napoli perchè sono tifoso azzurro. Mazzarri batte molto sui nostri errori, sà entrare dentro di noi senza alzare la voce. Quando si arrabbia vuol dire che ci abbiamo messo del nostro per fare ciò. Insigne? Sarà un Paolo Cannavaro, ha la testa sulle spalle: magari un domani sarà un mio erede, ma fra molto tempo. Cavani? E' un fuoriclasse non epr quello che vedi la domenica, ma per quello che fa nei restanti 6 giorni: viene all'allenamento con la solita voglia e si arrabbia anche quando non riesce a segnare in partitella. E' un leader e personalmente ammiro gente come lui che non ama essere protagonista sbracciandosi in campo o mandando a quel paese i compagni. Critiche alla squadra? C'è autolesionismo: di base abbiamo una squadra forte e non si è mai rilassata. Perchè ad uno stop sembra che sia morto qualcuno? Ce lo chiediamo anche noi dall'interno, fortunatamente riusciamo ad isolarci. In gruppo ci sono ragazzi che vanno  oltre queste critiche come me che non si lascia toccare da queste voci e tira avanti, a Napoli mi sono fatto le ossa. Milan? Non è quella degli anni scorsi, ma hanno qualità e deve essere comunque temuta. Un appello ai tifosi per venire al San Paolo contro i rossoneri? Ma comm si fa a nun vede stu Napoli! E' tutta nata storia..." 





fonte:Radio Marte

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