Cagliari. Nel
nuovissimo Is Arenas, impianto che aperto per la prima volta al pubblico in
tutti i settori fa registrare il tutto esaurito, Il Napoli era chiamato a
vincere per avere ancora ambizioni da capolista. La vittoria c’è stata, seppur
di misura, in una gara in cui sia Napoli che Cagliari hanno avuto varie
occasioni da goal.
Gli azzurri si
portano a -2 dalla Juventus ma la nota migliore è essere usciti indenni dall’Is
Arena contro una Cagliari in salute, capace di totalizzare 14 punti nelle
ultime 7 partite, nonostante le assenze di Cavani, Pandev e Campagnaro. Nel
Napoli davvero buona la prestazione di Britos che non sbaglia nessun
intervento, se tornato a pieno regime dopo i vari infortuni può essere valore
il valore aggiunto della difesa azzurra nella seconda parte della stagione.
Napoli diverso. Mazzarri
complici le assenze vara un 3-5-1-1. Trio inedito in difesa con
Gamberini, spostato a destra a causa del forfait di Campagnaro ,Cannavaro e Britos.
L’uruguaiano torna in campo dopo più di due mesi. Centrocampo a cinque con la diga svizzera
formata da Behram, Inler e Dzemaili, Maggio e Zuniga sono le freccie azzurre
dell’arco di Mazzarri. Hamsik tra le linee
ha il compito di sostenere Insigne unica punta.
Assenze anche
nelle fila dei sardi, la coppia Pulga-Lopez si affida a Thiago Ribeiro per
sostituire Cossu, schierato alle spalle di Nenè e della rivelazione Sau.
Primo tempo. Dzemaili ci prova subito da fuori, Agazzi
blocca a terra poi lo svizzero al’5 si becca un giallo. Nei primi 20 minuti la
gara non decolla, partita molto tattica in cui le due squadre sembrano
studiarsi senza mostrare il fianco.
Insigne sfiora il goal. E’ Lorenzo Insigne ad accendere la gara
al’20, Lorenzo evita l’intervento di un difensore e tenta la soluzione di
destro a giro sul primo palo, ma la palla sfortunatemente va a sbattere proprio
sulla parte in terna di quel palo. Poi al ’24 Behrami, sugli sviluppi di un
calcio di punizione, la mette al centro e Insigne manca di poco l’appuntamento
con il tap-in vincente.
Il Cagliari non demerita .Ma il Cagliari non sta a guardare. Gamberini
interviene in area su Conti ma l’arbitro non concede il penalty. Nainggolan
dalla sinistra verticalizza per Thiago Ribeiro, De Sanctis si salva in corner.
Sul seguente
calcio d’angolo Dzemaili cerca e trova Insigne che sbaglia la conclusione
mettendo la palla fuori.
I sardi hanno la
più grande palla goal con Daniele Conti che al ’36, sugli sviluppi di un calcio
d’angolo, di testa sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis. Il portiere
azzurro sbaglia un rinvio al’45, Avelar da 40 metri prova un goal
simile a quello realizzato da Miccoli in Palermo-Chievo, ma la palla va di poco
alta.
Decide Hamsik. Nel Napoli davvero buona la prestazione
di Britos che non sbaglia nessun intervento, se tornato a pieno regime dopo i
vari infortuni può essere valore il valore aggiunto della difesa azzurra nella
seconda parte della stagione.
Nella
ripresa Mazzarri inserisce Mesto per
Maggio, poi Dossena e Vargas. Il cileno è sembrato in ripresa sfiorando il goal
in due occasioni.
Il vantaggio
arriva al ’27 con Hamsik: Ekdal nel tentativo di anticipare Zuniga serve
involontariamente la palla allo slovacco rimettendolo in gioco, Hamsik come
spesso capita in queste occasioni non perdona e davanti ad Agazzi mette la
palla in rete.
Al’47 iniziativa
di Conti dalla destra, il capitano cagliaritano scodella un pallone che dopo
essere toccato da Cannavaro va a sbattere contro la traversa. Naiggolan ci
prova al ’54 con una conclusione di esterno sinistro che per poco non fa
centro. A cinque minuti dalla fine è il solito Conti a lambire il palo alla
sinistra di De Sanctis. Al’90 Hamsik duetta con Vargas, ma il cileno si ritrova
Agazzi troppo sotto per firmare il raddoppio.
Il Napoli seppur
non brillantissimo sul piano del gioco, porta a casa il bottino pieno, anche
questa è una prova di forza. La vittoria in Sardegna contestualmente alla
sconfitta dell’Inter a Parma porta gli azzurri al secondo posto solitario in
classifica a -2 dalla Juventus.
s.c.
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