Reagire è parola d’ordine
in questa serata d’autunno e la reazione c’è stata. Insigne ha sostituito
degnamente Cavani, prova di personalità per un giovane sul quale erano già
piovute le critiche dei più maligni dopo il 3-1 di Dnipro. Ma Lorenzo a 21 anni
ha già le spalle abbastanza larghe per caricarsi addosso grandi responsabilità.
Mazzarri schiera la
formazione migliore. La solida difesa a tre con Cannavaro, Campagnaro e
Gamberini, Zuniga e finalmente Maggio sulle fascie, Behrami e Inler in
mediana, Hamsik tra le linee, con Insigne libero di spaziare e liberare la sua
classe a supporto di Pandev.
Corini schiera il solito
Chievo con il 4-3-3, anche se dall’inizio decide fi fare a meno di Pellissier,
sostituito da Rigoni al centro dell’attacco completato da Luciano e Thèrèau.
Dopo 7 minuti Gokhan Inler
scarica un siluro da oltre trenta metri, la palla sbatte sul palo facendo
tremare la porta difesa da Sorrentino. E’ una delle migliori partite di Inler
con la maglia del Napoli. Il leone azzurro ci riproverà nuovamente con un altro
bolide dalla distanza, ma Sorrentino, il migliore tra i suoi, riesce ad
arrivarci.
Lorenzo il Magnifico. Insigne inizia a dispensare lampi di classe al
’23: straordinaria la sua azione sulla fascia destra , dalla quale fa partire
un cross precisissimo che scavalca Sorrentino, ma Maggio di testa a porta vuota
non riesce ad insaccare. Al’30 il Napoli rispolvera una delle sue grandissime
azioni in velocità, ormai un marchio di fabbrica: è splendida l’iniziativa con
la quale Insigne innesca Hamsik che scarica su Maggio, l’estremo difensore del
Chievo in serata di grazia devia la palla evitando l’intervento di Pandev.
Insigne al ’38 lascia sul
posto Frey, e piazza la palla per Hamsik, Sorrentino respinge, ma Pandev arriva
scordinato spedisce la palla alta. Al’43 Lorenzo, dal limite, tenta la
soluzione del tiro sul secondo palo, ma alza troppo la mira. E’ propositivo il
gioiello di Frattamaggiore, sempre al centro del gioco del Napoli.
Ripartenza con Hamsik. Nonostante le varie occasioni prodotte, il Napoli
riesce a sbloccare la partita solo al ’57 della ripresa. E’ Zuniga ad innescare
Hamsik che prende in controtempo la difesa del Chievo fulminando Sorrentino con
un diagonale precissimo. E’ il goal che scaccia i fantasmi, e porta la firma di
colui che ha scelto Napoli come sua città, proprio nella serata in cui
festeggia le 189 presenze in serie A con le quali stacca Maradona nella
classifica delle presenze in maglia azzurra. Corini al ’60 inserisce
Pellissier. Ma è ancora Insigne al’62 ad andare vicino al 2-0, ma in
contropiede Lorenzo il Magnifico alza troppo la mira.
Il Chievo resta in dieci a
dodici minuti dalla fine, Vacek si vede sventolare il doppio giallo per una
trattenuta su Hamsik. Il Napoli non riesce ad approfittare della superiorità
numerica e tenta di controllare il risultato, che però rischia di cambiare
quando su un traversone Thèrèau dalla
destra, non ci arriva Pellissier che reclama un rigore per una trattenuta di
Cannavaro, non punita da Celi. E’ proprio su questo che Mazzarri dovrà
lavorare, una squadra in vantaggio per 1-0 e in superiorità numerica per oltre
dieci minuti dalla fine, deve gestire con più sicurezza il risultato, senza
però rinunciare totalmente al gioco. Poco male, questa sera l’importante era
vincere, e il Napoli lo ha fatto con merito. E’ la vittoria che permette agli
azzurri di restare secondi in classifica, rispondendo a Juventus e Inter,
corsare in trasferta rispettivamente a Catania e a Bologna.
s.c.
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