Un commento scritto volutamente
in ritardo. Era troppo semplice ieri festeggiare il Napoli e Vargas e dimenticare quanto successo
prima e dopo la gara. Un attacco vigliacco a persone giunte fino a Napoli per
godersi la città e uno spettacolo sportivo. Attenzione Napoli Focus non si
schiera da nessuna parte né attacca nessuno, ma è un sito che parla del Napoli
tenuto da tifosi del Napoli e vedere la parola TIFOSI accostata a quei DELIQUENTI
proprio non va giù. Su questo purtroppo ci marciano i media nazionali e qualche
volta pure i locali, ma noi a questo gioco non giochiamo. Semplicemente era
doveroso fermarsi a riflettere un attimo. Torniamo al calcio e all’amichevole
di ieri sera, perché di serata europea c’era poco. L’AIK è stato un avversario
ampiamente sopravvalutato, nonostante a livello tattico era ben disposto. Gli
svedesi dovevano puntare tutto sulla condizione atletica migliore (sono a fine
campionato e secondi in classifica) e sul piano fisico (i difensori centrali
facevano ombra sui “nanetti” Insigne e Vargas) ma non è bastato. Il Napoli
sceso in campo, e per favore non chiamatelo Napoli 2 (Aronica l’anno scorso era
titolare e Dossena è in costante ballottaggio con Zuniga), è stato perfetto e
ha sempre tenuto sotto controllo la gara tranne che per pochi minuti nel primo
tempo quando gli svedesi si sono affacciati pericolosamente nell’area azzurra.
Peccato per la condizione fisica di El
Kaddaouri, il ragazzo ha mostrato di aver piedi buoni e testa per
giocarsela coi grandi, ma era evidente che non aveva benzina per i 90 minuti.
Si parte e il Napoli è subito in vantaggio grazie al primo gol ufficiale in
maglia azzurra di Vargas. La squadra gira e pur tenendo i ritmi bassi riesce a
gestire il possesso palla. Frustalupi,
sempre vincente quando sostituisce Mazzarri, capisce che gli svedesi non
possono far male e invita i suoi a giocare provando e riprovando schemi
studiati in allenamento. Rivedetevi la gara e noterete che in 3-4 azioni gli
stessi giocatori fanno gli stessi movimenti. Il secondo tempo è la fotocopia
del primo: partenza, via e gol. Vargas è imprendibile per la difesa svedese, e
complice anche l’errore del portiere, piazza un tremendo 1-2 e Napoli avanti di
3 gol! L’ingresso di Hamsik ha ulteriormente amplificato il divario fra gli
azzurri e gli ospiti, e il Napoli è stato padrone del campo fino alla fine. La
frustazione colpisce gli svedesi ma a farne le spese è lo slovacco che reagisce
ad un fallo inutile e viene espulso. A rigor di regolamento giustissima
l’espulsione ma quello dello svedese era tutt’altro che un normale fallo di
gioco. L’uomo in più per l’AIK non cambia l’equilibrio della gara e arriva
anche il quarto gol firmato Dzemaili con l’aiuto di una deviazione di un
difensore in maglia giallo-nera. Insigne ha incantato come al solito con le sue
giocate semplici ma mai inutili, vede sempre il compagno libero e le sue
verticalizzazioni creano la superiorità numerica sulla trequarti e ha sfiorato
nel primo tempo un gran gol. Fernandez ha dimostrato di meritarsi il posto da
titolare nella nazionale argentina e meriterebbe maggiore spazio anche in
maglia azzurra. Behrami si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo e
finalmente Donadel può tornare e definirsi calciatore. Ma è la notte di Vargas,
e ancora una volta i gufi devono tornare mesti nella loro tana.
s.s.
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