27/09/12

L'ANTI JUVE E' IL NAPOLI!


Napoli. Al San Paolo Napoli e Lazio si giocano non solo i tre punti ma il titolo di “anti Juve”. Con una vittoria gli azzurri possono raggiungere la Juventus in classifica, la Lazio portarsi solitaria al secondo posto ad una sola lunghezza dai bianconeri.
Nel Napoli dopo la trasferta di Catania, le uniche novità sono rappresentate da Gamberini per Aronica nella difesa a tre, e da Beherami che prende il posto del connazionale Dzemaili a centrocampo. Petkovic dopo la sconfitta contro il Genoa schiera la miglior Lazio con un 4-1-4-1: Konko, Ciani, Dias e Cavanda in difesa, centrocampo folto con Ladesma vertice basso davanti alla difesa, Lulic, Mauri, Hernanes e Candreva che sostituisce Gonzales dopo la botta in allenamento, davanti manco a dirlo Miroslav Klose.
Primo Tempo. Al ’3 minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo Klose devia con una mano la palla in rete, ma confessa all’arbitro di aver segnato con la mano. Questo episodio merita una menzione particolare. Klose oltre che un campione è una persona dal grande spessore umano. Sono pochi i calciatori realmente sportivi, e non mancano cattivi episodi recenti, si pensi a Buffon che in Milan-Juventus non dichiara che il goal di Muntari ha varcato la linea di porta, salvo poi confessare tutto nel dopo gara  alle “telecamere amiche” giustificando questo suo comportamento, questo è il capitano della nazionale italiana.
Al ‘9 un errore di Ciani favorisce Cavani, palla ad Hamsik che la gira a Maggio che non arpiona la palla. Al’10 Cannavaro è costretto a stendere Klose, l’ammonizione c’è tutta dato che il tedesco poteva involarsi verso la porta di De Sanctis, al ’13 è sempre Hamsik, attivo per tutta la partita, a servire Maggio che sbaglia l’appoggio per Cavani.
Cavani tris. Al’19 grandissimo tiro di Cavani  da fuori area, la palla, leggermente deviata da Ciani inganna Marchetti e si insacca sul secondo palo. E’ la rete con cui Cavani raggiunge Canè e Vinicio a quota settanta goal nella classifica dei marcatori azzurri di tutti i tempi. Al’30 il Matador va di nuovo in goal con un tiro violentissimo da fuori area che piega le mani di Marchetti. E quando c’è Cavani il Napoli c’è. La prestazione del Matador è di quelle da incorniciare, è inesauribile, corre su ogni pallone e offre il solito apporto perfino come terzino o non in difesa quando i compagni ne hanno bisogno. Forza e generosità.
Lotta a centrocampo. Behrami al posto di Dzemaili gioca un’ottima gara recuperando un gran numero di palloni, cosa non facile data la qualità del centrocampo della Lazio, fatto di ottimi palleggiatori come Ledesma, Candreva ed Hernanes che gioca una partita spenta. Inler appare ancora in difficoltà. Allo scadere del primo tempo bella azione di Hamsik sulla sinistra, cross precisissimo per Maggio che di testa impatta male, palla alta, ma Napoli è vivo e ha ritrovato la sua ferocia come auspicava Mazzarri in settimana.
Secondo Tempo. La ripresa comincia con un lancio di Cavani, triangolazione tra Hamsik e Pandev, il macedone in fuorigioco tira comunque in porta e viene ammonito.
 La Lazio si sveglia al ’54, Lulic crossa al centro dell’area di rigore, dove non può esserci che Klose, che mette immediatamente la palla giù, ma ritarda la conclusione favorendo la chiusura di Behrami. Al’57 Petkovic inserisce Ederson per Mauri. Anche nella ripresa Hamsik continua ad essere sempre presente nel gioco de Napoli, e al ’60 a centrocampo sguscia tra due uomini, palla a Pandev fermato in fuorigioco. Ma non passa neppure un minuto e Klose può riaprire la partita per la Lazio, girando di testa un pallone difficilissimo su cross di Konko costringendo De Sanctis a un miracolo. Al ’63 per Cavani è tripletta, approfitta di un cattivo allineamento difensivo della Lazio, si ritrova solo davanti a Marchetti ,lo salta, e segna di sinistro la sua sesta tripletta con la maglia del Napoli.
Al’69 Insigne prende il posto di Pandev, e al ’74 dribbla Marchetti costretto ad atterrarlo in area. Rigore, per Cavani c’è addirittura la possibilità del poker, ma il Matador dagli undici metri spedisce la palla alta. All’83 entra Vargas per Hamsik, ma al ’90 la Lazio prova a ridurre lo svantaggio con il solito Klose, la palla va di poco alta. Nel recupero il Napoli chiude la partita in attacco,  Vargas tira addosso a Marchetti, poi Insigne la butta alta.
 La partita termina 3-0, il Napoli grazie al suo cannoniere si riporta al primo posto in coabitazione con la Juventus. Ora è ufficiale Cavani e Napoli è l’anti Juve, in tutti i sensi.


s.c.



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