Nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport è riportata un'analisi interessante sui bilanci delle squadre di serie A: il Napoli ne esce promosso, bocciate metà dei team della massima competizione italiana. I risulati sono il frutto del lavoro certosino di un gruppo di esperti analisti d'impresa i quali hanno fotografato un sistema stracolmo di società aggravate dal punto di visto economico, finanziario e patrimoniale. Ecco quanto viene evidenziato in merito alla gestione equilibrata promossa da Aurelio De Laurentis: "Se sommassimo le venti squadre
del massimo campionato, in effetti, ne verrebbe fuori un gruppo
industriale da 1,6 miliardi di euro, nella top 100 italiana per
giro d’affari. Ma dal punto di vista gestionale (la perdita netta nel 2011 è stata di 285 milioni) questo è un mondo che non si regge in
piedi se non attraverso le continue iniezioni di capitale fresco da
parte degli azionisti e, in generale, il finanziamento di terzi. Cosa
che AurelioDe Laurentiis ha fatto soltanto nei primi due anni in C,
insomma nella fase di start-up del nuovo Napoli rilevato dalla curatela
fallimentare. Il club azzurro, non a caso, è l’unico a entrare nella
categoria «star» della classifica di Leanus".
p.d.d.
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