Sino all’anno scorso Pepito Rossi valeva quasi 30 milioni di euro e sulle sue tracce vi erano squadre del calibro di Barcellona e Juventus. Ora pare che l’italoamericano sia passato nel dimenticatoio. Causa i due infortuni al legamento che lo hanno costretto ai box per l’intera stagione, il calciatore non rientra più nei piani delle big europee; soli pochi sondaggi nei suoi confronti, tiepidi interessamenti verso uno dei talenti più puri del calcio nostrano.
Tra le italiane, il Napoli è la squadra alla quale Rossi è stato accostato con più insistenza e nella giornata di ieri, il suo procuratore Federico Pastorello, non ha escluso l’ipotesi azzurra: “Non escludo un futuro di Rossi al Napoli, è un discorso che potrebbe svilupparsi dopo Ferragosto”, puntualizzando che non va dimenticato che parliamo di uno che “Può fare 30,35 gol a stagione”. Con la caduta a picco del sottomarino giallo, la sua cessione è divenuta quasi un must per la società spagnola, che gioco forza dovrà ridurre le spese ed abbassare il monte ingaggi.
Gli elementi per un suo approdo alle pendici del Vesuvio sembrano esservi tutti: valutazione ai minimi storici-circa 10 milioni di euro- e gradimento del giocatore rendono la pista facilmente percorribile; e se a questo ci aggiungiamo il grande apprezzamento del presidente De Laurentis nei suoi confronti, Rossi non è mai stato così vicino al Napoli.
Gli elementi per un suo approdo alle pendici del Vesuvio sembrano esservi tutti: valutazione ai minimi storici-circa 10 milioni di euro- e gradimento del giocatore rendono la pista facilmente percorribile; e se a questo ci aggiungiamo il grande apprezzamento del presidente De Laurentis nei suoi confronti, Rossi non è mai stato così vicino al Napoli.
p.d.d
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